AVERSA (Caserta). Un sit-in per protestare contro lemergenza rifiuti. Nella serata di mercoledì, alla stazione ferroviaria di Aversa, nel casertano, è sceso in campo un comitato trasversale costituito da Forza Italia, Pd, Rifondazione, Comunisti Italiani e laboratorio Tanalab. video
Il corteo, che ha sfoggiato uno striscione con su scritto “C”avit accis “a salut” (“Ci avete ucciso la salute”), ha manifestato all”interno della stazione, poichè l”antistantePiazza Mazzini era totalmente occupata da montagne di immondizia.
Ai partiti e alle associazioni aversane si sono uniti i comitati contro il sito di ecoballe “Taverna del Re” di Giugliano (Napoli) – prima chiusa e oggi riaperta dal Commissario straordinario di governo per l”emergenza rifiuti in Campania, prefetto Alessandro Pansa – e contro la discarica di Pignataro Maggiore (Caserta). Tra i presenti il senatore di Forza Italia Pasquale Giuliano, che ha affermato: “Siamo qui come cittadini stufi di questa situazione, non come politici, questo al fine di evitare eventuali strumentalizzazioni”. Assieme al parlamentare gli altri due esponenti azzurri Giuseppe Sagliocco,consigliere regionale, e Michele Griffo, consigliere provinciale. “Viviamo in un “laboratorio sperimentale” e noi cittadinisiamo le “zoccole” (i topi, n.d.r) su cui effettuare gli esperimenti ambientali”, ha detto a gran voce l”esponente regionale dei Comunisti Italiani Luca De Rosa, che ha aggiunto in una nota: “La riapertura della discarica di Taverna del Re è una violazione degli impegni presi e dimostra la scarsa serietà istituzionale di chi dovrebbe programmare le politiche sui rifiuti invece di affidarsi all”emergenza. Nello stesso piano regionale dei rifiuti si citano i dati dell”Organizzazione mondiale della sanità che dimostrano un aumento in queste zone della patologie tumorali e non si adottano provvedimenti conseguenti”.“Oggi – ha concluso De Rosa – siamo assieme ai cittadini di Giugliano, ad Aversa, città simbolo, letteralmente invasa e sepolta dai rifiuti come larga parte della nostra regione. Poniamo un problema politico, il centrosinistra deve invertire rotta, bisogna uscire dalla emergenza abbandonando la logica della forza con la quale si impongono provvedimenti nocivi per la salute dei cittadini e avviare processi di decisione partecipata”.
Ci sono stati alcuni momenti di tensione quando un gruppo di persone ha bloccato, per circa un quarto d”ora,i binari della stazione.Alcuni passeggeri dei treni (diretti per varie destinazioni) sono scesi dalle carrozze e hanno avuto un diverbio con i manifestanti. La situazione, però, non è degenerata, anzi ha preso una piega ironica quando l”ambientalista Ernesto Rascato, “armato” di megafono, ha rivolto un invito ai pendolari: “Prendete uno dei nostri “souvenir”, prendete qualche busta di spazzatura e portatele a Roma, Bologna, Milano così che dalle vostre parti tutti possano capire cosa succede in Campania”.
A tenere sotto controllo la protesta gli agenti della Polfer.
Intorno alle 19.30, il corteo si è spostato al vicino incrocio tra via Diaz e la strada Variante (principale arteria della città). Centinaia di buste di immondizia sono state riversate sulla carreggiata, impedendo la circolazione delle vetture.
L”emergenza rifiuti nelle zone di Napoli, Caserta eAversa ha raggiunto livelli inverosimili. Tonnellate e tonnellate di rifiuti occupano ogni angolo delle città, molte delle quali vengono bruciate generando diossina nell”aria e, dunque, mettendo a repentaglio la salute dei cittadini. Salute già compromessa, secondo gli ultimi dati dell”Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) riguardanti la mortalità generale in Campania, che è superiore alla media nazionale (+9% per gli uomini e +12% per le donne);nel solo agro aversano la percentuale di tumori, malattie e malformazioni tocca punte dell83% in più rispetto alla media nazionale. In molte zone i cumuli di immondizia rendono impossibile anche l”accesso alle civili abitazioni, agli edifici pubblici e agli ambulatori. Desta preoccupazione l”imminente notte di Capodanno, quando saranno lanciati fuochi pirotecnici. C”è il serio rischio che la spazzatura possa andare in fiamme e, oltre a riempire l”aria di diossina e sostanze tossiche,mettere in pericolo le abitazioni e gli stessi residenti. I vigili del fuoco sembra non siano in grado di intervenire sulle probabili decine e decine di roghi.
Intanto, dal Commissariatodi governoe dalle istituzioni nessuna notizia riguardo a una soluzione definitiva del problema. Le popolazioni della Campania, e in particolare delle province di Napoli e Caserta, e dell”agro aversano, si sentono al momento abbandonate dallo Stato. La pazienza è ormai esaurita, l”esasperazione ha preso il sopravvento. Proteste molto più forti potrebbero essere inscenate se la gente non vedrà a breveinterventi concreti.
Nei giorni scorsi un gruppo di cittadini ha aperto il sito web www.rifiutiamoci.com dove è possibile inviare le foto della città sommersa dai rifiuti.
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La Protesta |
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Int. Senatore P.Giuliano e Cons.Prov. M.Griffo |
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Int. Luca De Rosa (PdCi) |