YOKOHAMA. Milan campione del mondo. Al di là di ogni più rosea aspettativa la squadra di Ancellotti si aggiudica il mondiale per club battendo per 4-2 i temuti argentini del Boca Junior.
Il Milan di Ancelotti scende in campo con un 4-3-2-1: Dida; Oddo, Nesta, Kaladze, Maldini; Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Kakà, Seedorf; Inzaghi. Il Boca di Russo con un 4-4-2: Caranta; Ibarra, Maidana, Paletta, Morel Rodriguez; Gonzalez, Battaglia, Banega, Cardozo; Palermo, Palacio.
Protagonista super Pippo Inzaghi che al 26 del primo tempo sigla la prima rete: grande cavalcata di Kakà che entra in area sulla sinistra, prova il tiro ma Ibarra respinge la palla sulla quale si avventa lavvoltoio Inzaghi, che di piatto mette in rete. Dopo due minuti il Boca pareggia con Palacio che, sugli sviluppi di un calcio dangolo, insacca di testa. A quel punto gli argentini provano ad andare in vantaggio e mettono in difficoltà i rossoneri. Il primo tempo si chiude con un gol annullato allargentino Palermo per fuorigioco.
Nella ripresa il Milan entra in campo con maggior convinzione e al 5 ci pensa Nesta a centrare il vantaggio: su punizione calciata da Pirlo, Ambrosini non riesce a deviare il pallone sul quale arriva Nesta che, di destro, scarica in porta. Al 13 tiro di Kakà che non entra solo per la provvidenziale scivolata di Maidana. Al 15 palo del Boca: gran diagonale di Ibarra che si stampa sul legno. Il tris del Milan lo cala il pallone doro Kakà al 17: gran discesa sulla sinistra del brasiliano che entra in area, supera Ibarra e infila sotto le gambe Caranta. Un capolavoro. Al 20 Ancelotti fa entrare Emerson al posto di Gattuso. Cambio anche dellallenatore argentino Russo: fuori Gonzales e Grazian, dentro Ledesma e Cardoso. Ma è sempre il Milan a spadroneggiare, tanto che al 26 Inzaghi cala il poker, servito da Kakà che mette in crisi la difesa avversaria con un altro assolo da applausi. Inzaghi lascia il campo, in una standing ovation, per Cafù. Al 32 espulso Kaladze dopo un duro intervento su Palermo. Proprio questultimo, al 35, potrebbe beffare di nuovo la difesa milanista con un colpo di testa, ma Dida si distende e blocca. Al 38 Kakà, su cross dalla destra di Cafù, potrebbe siglare la cinquina ma il tiro va sul fondo. Il Boca accorcia le distanze con un autogol di Ambrosini al 40: su corner, Battaglia tira nella porta rossonera, Dida respinge con i pugni, sulla ribattuta Paletta calcia debolmente, Ambrosini tocca col petto e spiazza Dida. Dopo un minuto Seedorf va in rete, ma è in fuorigioco. Altro rosso al 43, stavolta per largentino Ledesma che stende con violenza Kakà. Lo stesso brasiliano che negli ultimi minuti fallisce il quinto gol solo davanti al portiere Caranta. Ma va bene lo stesso, perché larbitro fischia al 48 ed il Milan, dopo il titolo di campione dEuropa, conquista quello del mondo, il quarto per i rossoneri. Ad alzare il trofeo lo storico capitano Paolo Maldini, 39 anni. Questa è la sua ultima immensa soddisfazione da calciatore: a giugno ha annunciato il ritiro. “..e nel 2008 ci riproveremo” ha detto mister Ancelotti.
Un risultato che non rappresenta soltanto il coronamento di una stagione ma che ha un valore ancora più alto. Il Milan, infatti, è la squadra più vincente di tutti i tempi nell”ambito di trofei intercontinentali e internazionali. I rossoneri sono ora a quota 18 trofei dietro al Boca (17, fino ad ieri le due squadre erano pari), il Real Madrid e Indipendiente (15), l”Al Ahly (13), Ajax-Liverpool-Barcellona-San Paolo-Zamalek (11) e l”italiana Juventus (10). Ricapitolando, nella bacheca del Milan ci sono: 4 Coppe Intercontinentali, 7 Coppe dei Campioni, 5 Supercoppe Europee, 2 Coppe delle Coppe.