Come può, un piccolo lembo di terra, protesa nel mare, riassumere in se tante stridenti contraddizioni? Migliaia d’anni di storia, i vertici più alti mai raggiunti dalla civiltà giuridica, le sublimi opere d’arte, i monumenti più conosciuti ed invidiati da tutto il mondo, …
…sommi artisti autori d’opere immortali, periodi come il Rinascimento che ha segnato indelebilmente la storia dell’umanità: gran parte del “meglio” del pianeta terra porta i segni inconfondibili dell’italianità. Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Cristoforo Colombo, Guglielmo Marconi, Cesare Beccarla, Giotto da Bondone, Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, Antonio Meucci, Raffaello Sanzio, Marco Polo, Giovanni XXIII, Tiziano Vecelio, Dante Alighieri, Galileo Galilei, Giacomo Leopardi, Botticelli, Tiepolo, Giuseppe Verdi, Tintoretto, Giordano Bruno, Giuseppe Garibaldi, San Francesco d’Assisi, se solo uno di questi “italiani” non fosse mai esistito, il mondo sarebbe, sicuramente, peggiore. Mai, come nel caso dell’Italia, poche centinaia di migliaia di chilometri quadrati di terra hanno generato tanti geni, artisti, poeti, inventori, santi e benefattori dell’umanità. Eppure l’Italia d’oggi non è solo