Nonostante lordinanza di precettazione emanata dal ministro Bianchi, che prevedeva il termine dello sciopero degli autotrasportatori entro la mezzanotte di ieri, il fermo dei tir su strade e autostrade va avanti, come confermano alcune sigle sindacali.
La benzina è oramai finita, per tutta la giornata di ieri lunghissime code ai distributori rimasti con qualche scorta di carburante. Lemergenza riguarda anche gli alimentari: gli scaffali dei supermercati sono quasi vuoti, tonnellate di frutta caricate sui camion sono andate perse, così come il latte. A rischio anche i soccorsi medici, visto che le ambulanze sono a secco. A Napoli tre autotrasportatori sono stati arrestati per violenza privata, danneggiamenti, lesioni personali dolose e resistenza a pubblico ufficiale, per aver forato le gomme dei furgoni di camionisti, uno dei quali aggredito, che avevano deciso di lavorare. Ad Aprilia, sulla Pontina, un autotrasportatore straniero ha investito uno dei camionisti che stavano manifestando perché, probabilmente, tentava di non farlo passare. Si è fratturato entrambe le gambe. Una protesta inammissibile, non si può violare la libertà dei cittadini, ha affermato ieri il presidente del Consiglio Romano Prodi, che ha aggiunto: Il Governo ha disposto sostanziosi aiuti alla categoria nella legge finanziaria, comprendendo le difficoltà della stessa. Proprio mentre queste disposizioni si vanno attuando, è stato bloccato il Paese. Questo non è ammissibile. Il premier ha poi assicurato che, al termine dello sciopero, non ci sarà un aumento dei prezzi. Ieri le organizzazioni sindacali avevano rotto la trattativa con il governo, confermando lo sciopero fino a venerdì.