Usa, morti e feriti in due sparatorie. Fermato un sospetto

di Redazione

il dormitorio dello “Youth with a Mission Center” di ArvadaCOLORADO (Usa). Due sparatorie nel giro di dodici ore, un bilancio di due morti e sei feriti. Non è ancora chiaro se entrambi gli episodi portino la firme dello stesso autore, ma sta di fatto che nel Colorado è aperta la caccia all’uomo.

Il killer, descritto come un ventenne, con barba, vestito con giubbetto scuro e con uno zucchetto in testa, si è recato intorno alla mezzanotte presso il dormitorio dello “Youth with a Mission Center”, associazione per la formazione di giovani missionari cristiani di Arvada, vicino Denver. Ad aprirlo Tiffany Johnson, 26 anni, alla quale ha chiesto di trascorrere la notte nell’edificio. Al rifiuto della ragazza lui l’ha uccisa con un colpo d’arma da fuoco, così come ha fatto con Philip Crouse, 24 anni, altro operatore dell’istituto. Dopo aver ferito altri due ventenni Dan Griebenow, 24 anni (le sue condizioni sono gravi, un proiettile lo ha raggiunto al collo) e Charlie Blanch, 22 anni (meno grave) l’uomo è scappato via. La mattina dopo, a Colorado Springs, a circa cento chilometri da Arvada, quattro persone sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta davanti alla chiesa di New Life Church. Uno dei feriti è in condizioni gravi. Dalla descrizione dei testimoni sembra possa trattarsi della stessa persona. Un sospetto è stato fermato dalla polizia di Colorado Springs.

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