SANTARPINO. E uno scempio senza precedenti e che purtroppo pare non avere mai una fine. Così Ernesto Capasso, ex vicesindaco di SantArpino e componente del gruppo di opposizione Alleanza Democratica, commenta il desolante scenario delle strade campane in questo periodo natalizio.
Tutta larea che fa da cerniera fra Napoli e Caserta dichiara – è ormai sommersa dai rifiuti, con una situazione che è quella tipica di una vera e propria catastrofe ambientale. Al di là delle divisioni politiche locali, desidero agganciarmi alle dichiarazioni rese agli organi di informazione dal sindaco Savoia e invitarlo nella sua veste istituzionale a farsi portavoce dellesasperazione della collettività santarpinese, affinché nelle sedi preposte sappiano che ormai non siamo più disposti a tollerare questo stato di cose indegno di qualsiasi Nazione del Pianeta. Come tutti sanno i colpevoli di questa incredibile e vergognosa realtà hanno dei nomi e cognome ben precisi e penso prima di tutto al Governatore Bassolino e al Presidente della Provincia di Caserta De Franciscis che hanno ridotto i comuni della Campania, ed in particolar modo del napoletano e di Terra di Lavoro, in unimmensa discarica a cielo aperto. Al sindaco di SantArpino chiedo di rivedere immediatamente gli importi della Tarsu. In maniera a dir poco paradossale, infatti, in questi giorni, i nostri concittadini si sono visti recapitare bollette maggiorate rispetto a quelle degli anni addietro. Ora continua Capasso – al di là di qualsiasi altra considerazione di sorta, credo che il buon senso porti chiunque abbia responsabilità a livello istituzionale a non chiedere un euro di più ai cittadini per un servizio che in realtà non è garantito. Anzi credo che sia compito del Savoia e dellintera classe dirigente santarpinese battersi per chiedere che sia sospeso il pagamento di questo che è un vero e proprio balzello, finché non si arrivi a standard quantomeno accettabili di raccolta. Come già stanno facendo in altri centri, a cominciare dalla vicina Aversa, dobbiamo batterci tutti insieme affinché sia sospesa la richiesta di tale imposta. Savoia, a mio avviso, dovrà impegnarsi con tutte le forze politiche per chiedere alla Provincia e alla Regione risarcimento dei danni economici, morali ed ambientali, e al tempo stesso uscire una volta e per sempre da società quali