AVERSA. Il tempo necessario per espletare la gara, già bandita, per lacquisto della strumentazione elettromedicale e per la ristrutturazione (già in corso) dellex reparto di ostetricia e ginecologia dellospedale San Giuseppe Moscati di Aversa e potrà partire lattività dellunità operativa di medicina trasfusionale dellAsl Ce2 con la raccolta e la prima lavorazione del sangue.
In un comunicato della struttura sanitaria normanna, il direttore generale dellAsl aversana, Angela Ruggiero, in procinto di insediarsi alla guida dellAsl Na4, ha dichiarato: Il Centro emotrasfusionale rappresenta lesempio più alto di condivisione di un percorso tra parte sociale e istituzione. La madre e la moglie di Giorgio Lubrano, giovane magistrato deceduto in un tragico incidente, nel corso di un incontro hanno chiesto informazioni circa la possibilità dellistituzione di un simile servizio. Ma non solo, attraverso unassociazione che porta il nome del loro congiunto, sono scese in campo in prima linea per avviare una raccolta di fondi. Nel giro di pochi giorni si verificarono le ipotesi di fattibilità e fu possibile avviare le pratiche necessarie. Attraverso un protocollo di intesa con lassociazione Giorgio Lubrano, è stato stabilito che i fondi raccolti siano utilizzati per listituzione di borse di studio. Sono grata a Giorgio e ai suoi cari prosegue la manager- quanto si è verificato è la dimostrazione più bella di come il dolore si possa trasformare in azione costruttiva. Hanno dato la possibilità di aprire una nuova finestra.
Il centro in questione, oltre alla raccolta del sangue, provvederà anche a mettere in atto terapie con emoderivati. Responsabile dellunità operativa sarà Saverio Misso, già responsabile presso il presidio ospedaliero San Sebastiano di Caserta, dellunità operativa semplice di aferesi produttiva e terapeutica. Grazie alla professionalità e alle grandi doti umane di Misso spiega il direttore generale – alle energie messe in campo dal capo dipartimento dei servizi diagnostici, strumentali e di laboratorio, Gaetano Danzi, è stato possibile accelerare il percorso per listituzione del centro.
Laddetto stampa della struttura sanitaria, Francesca Prisco, ci fornisce anche qualche dato: Attualmente le strutture dellAsl Ce2 si approvvigionano di circa settemila sacche di sangue allanno con una spesa media di un milione e duecentomila euro, lacquisto di emoderivati comporta raggiunge limporto di circa sette milioni di euro annui. Grazie al centro sarà possibile attuare in loco anche terapie quali la plasmaferesi per effettuare la quale molti utenti sono costretti a recarsi in strutture del nord Italia. Sarà, inoltre, possibile effettuare il counceling pre e post test per le malattie a trasmissione ematica (Hiv, epatiti B e C e così via).
La creazione di questa unità operativa secondo il neo responsabile Saverio Misso risponde ad una serie di esigenze. Tra queste, a quella di riuscire a fornire un servizio idoneo alle strutture del vasto bacino dutenza dellAsl Ce2 che, attualmente, afferiscono alla struttura di Caserta. Inoltre, in questo modo, sarà possibile convogliare i donatori per la raccolta non solo di sangue, ma anche di emocomponenti quali plasma e piastrine. Misso sottolinea, inoltre, la grande utilità del centro in un ospedale come il Moscati dove la rianimazione funziona in maniera egregia. Sarà possibile effettuare afferma terapie per le patologie ematologiche acute, prevedere un servizio di plasmaferesi terapeutica e mettere in campo i ritrovati della medicina rigenerativa come, ad esempio, lutilizzo del gel piastrinico, una tecnica innovativa messa in campo al San Sebastiano da circa cinque anni.