AVERSA. Ancora accuse di combine per la giunta Ciaramella. Oggetto delle accuse è ancora una gara dappalto definita doro, in cui sarebbe stata scelta una certa ditta per fornire due automobili in noleggio per due anni al servizio di polizia municipale.
Sotto accusa è finito lassessore al ramo. Ma Gino Della Valle non ci sta a fare da bersaglio e replica in maniera dura e diretta. Il fitto di lunga durata, perché è di questo che si parla nella delibera sotto accusa, è dice lassessore – un sistema in uso in tutte le più grosse aziende private italiane e in tutte le polizie municipali della penisola. Così non può apparire strano che ne sia stato proposto lutilizzo anche ad Aversa. E una scelta politica di cui mi assumo ogni responsabilità perché sono convinto sottolinea – che il fitto di lunga durata sia non solo vantaggioso ma vantaggiosissimo per le casse comunali, dato che elimina la spesa dacquisto di autovetture nuove e tutti i costi aggiuntivi, come assicurazione, manutenzione e leventuale sostituzione delle automobili in caso di guasto. Dunque lappalto è un affare per la città, non per chi lo ha proposto , ma cè di più. Per Della Valle la fuga di notizie sarebbe un attacco alla credibilità di sindaco e giunta messo in atto da politici incompetenti, appartenenti, purtroppo, alla stessa maggioranza. Perché dice lassessore – gli atti sono stati trasmessi alla stampa subito dopo essere stati ratificati ma senza essere minimamente compresi. Insomma, chi ha dato il la alle critiche avrebbe dimostrato di essere come dice Della Valle – una velina senza cervello che non sa leggere gli atti. Innanzitutto perché spiega lassessore – la gara era stata prevista, tantè che la spesa era stata messa in bilancio. Così se proprio qualcuno, velina compresa, avesse voluto sollevare dubbi o eccezioni, avrebbe potuto e dovuto farlo in sede di approvazione di bilancio e non a gara avvenuta. Poi perché continua Della Valle – le modalità di svolgimento della gara sono state trasparenti e garantite dato che la gara è stata aggiudicata dalla Consip, una società per azioni che fornisce allo stato italiano servizi di consulenza mirati, fra laltro, alla razionalizzazione della spesa pubblica, il cui azionista unico è il Ministero dellEconomia e delle Finanze. Di conseguenza la scelta per la fornitura, che è caduta sulla Litis del gruppo Fiat, non è opera di sindaco e giunta ma dello Stato. Infine conclude – la velina ha dimenticato che gli assessori danno solo lindirizzo politico, le gare vere e proprie vengono espletate dai funzionari comunali competenti.