Ciaramella chiarisce: “Mai chiesto la testa di Golia”

di Nicola Rosselli
Domenico CiaramellaAVERSA. “Non mi sono mai sognato di dire che volevo la testa del coordinatore cittadino di Forza Italia sulla mia scrivania. Al cronista, che ha colorito la mia espressione originaria, avevo solo detto che avrei preteso le dimissioni di Golia e null’altro.

I problemi certamente ci sono, ma vengono ingigantiti o, meglio, “conditi” da intrighi giornalistici. Credo ci sia una longa manus che abbia interesse a mettere zizzania all’interno di Forza Italia, anche se non ho capito ancora con quale obiettivo finale”. Alla sortita del consigliere regionale Giuseppe Sagliocco, che ritiene di fatto il sindaco azzurro di Aversa Mimmo Ciaramella al di fuori di Forza Italia a causa dei suoi comportamenti, lo stesso Ciaramella risponde con queste parole e continua: “Mi dispiace che Sagliocco si sia arrabbiato. Quando succedono certe cose non ci si deve, poi, sorprendere di certe dichiarazioni che, altrimenti, non si farebbero”. Insomma, la lotta è sempre più dura e non si riescono a capire, almeno limitandosi all’ufficialità, quali siano le vere tensioni che hanno dato origine ad una disfida fratricida ed inspiegabile. Passando a temi più squisitamente politici, il primo cittadino azzurro, che aveva preannunziato di iniziare le consultazioni delle forze politiche di maggioranza già da lunedì scorso, con l’obiettivo di dipanare la matassa che vede Forza Italia chiedere l’azzeramento della giunta (ha già fatto dimettere i suoi due assessori ed ha dichiarato di mantenere l’appoggio esterno all’esecutivo) mentre gli altri partners di centro destra sono per un rilancio dell’azione amministrativa attraverso l’attuazione del programma elettorale, prende tempo. “Non sono riuscito – ha affermato Ciaramella – a dare il via agli incontri sin da lunedì scorso, così come mi ero ripromesso, Infatti, a causa dell’emergenza rifiuti ho impegni anche di notte. Purtroppo credo che passerà tutta questa settimana prima di dare il via agli incontri. Ma non tutti i mali vengono per nuocere; il tempo che trascorrerà farà sbollire gli animi e l’incontro con i rappresentanti di Forza Italia si terrà certamente con toni meno accesi”. In relazione ai nomi di assessori che perderanno in questo tourbillon la propria poltrona (da mesi si fanno i nomi di Nicola Palmieri, Rino Rotunno, Nicola De Chiara, Antonio di Santo e Pasquale Diomaiuta) il sindaco ha dichiarato: “Siamo ormai ad un punto di non ritorno e certe richieste dovranno essere fatte quando ci saranno gli incontri bilaterali e mi toccherà mediare per giungere alla ricomposizione della coalizione di centro destra. Posso, comunque, garantire che, ad oggi, nessuno ha chiesto il ritiro delle deleghe per alcun assessore. Certo è, però, che ognuna delle parti in causa addebita articolati ‘dettati’, ‘pilotati’ dall’altra parte. Da parte mia, e voi giornalisti potete esserne buon testimoni, non ho mai chiesto di uscire con delle dichiarazioni. Vengo sempre interpellato dai cronisti e puntualmente rispondo. Anzi, qualche volta, a causa degli impegni pressanti sono costretto a non rispondere nemmeno al telefono quando chiamate e di questo mi scuso”.

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