AVERSA. Consiglio comunale aperto al pubblico con allordine del giorno lemergenza rifiuti: unaltra occasione sprecata, almeno allinizio. Cè la folla delle grandi occasioni alla seduta (aula stracolma ed altrettanto negli scranni dei consiglieri comunali) ma il sentore, almeno per quanto riguarda chi ha il potere di decidere, è che si tratti dellennesima passerella.
Tra i presenti, oltre al sindaco di Aversa Mimmo Ciaramella, ci sono Mario Masi di Carinaro, Pasquale Carbone di San Marcellino, Biagio Lusini di Teverola, Zagaria di Casapesenna, Lucio Santarpia di Frignano. Presenti, inoltre, i senatori Gennaro Coronella (An) e Pasquale Giuliano (Fi), il consigliere regionale azzurro Giuseppe Sagliocco, il consigliere provinciale Rodolfo Parisi, il presidente del GeoEco Isidoro Orabona, il preside della facoltà di Ingegneria ed ex candidato alle primarie del Pd Michele Di Natale, il responsabile provinciale di Libera Valerio Taglione, lex assessore provinciale Sergio Di Meo, i segretari cittadini di Udc, Cesario Liguori, e di Fi, Nicola Golia, e tanta, tanta gente comune stanca di vedersi sommergere dai rifiuti.
Questa la cronaca. In apertura il presidente del consiglio comunale Nicola Verde sottolinea come si tratti di un dibattito dove deve prevalere il confronto e lapporto di soluzioni e non vedersi contrapporre accusati ed accusatori. Sembra un buon inizio. Chi vuole si iscrive a parlare. Ci saranno sei minuti per ognuno di loro (una pia illusione, come si verificherà dopo). Ma, ecco che il preside Di Natale attacca a parlare e lo fa per una buona mezzora proiettando anche tante slide che illustrano cose che tutti in questi giorni abbiamo ascoltato in quasi tutti i programmi televisivi e radiofonici che hanno trattato largomento. Rasenta il ridicolo il secondo intervento, quello di Rodolfo Parisi che maltratta Bassolino e le sue scelte (ma lui non era con Bassolino e i Ds?), afferma che i consorzi sono serviti solo come contenitori per dare occupazione ai fedelissimi (ma non lo ha fatto pure il suo partito quando comandava il centrosinistra al GeoEco?) e via così.
Si passa, poi, ad Alessandro Gatto, storico responsabile del Wwf aversano, che pone laccento sulla raccolta differenziata da avviare subito e richiama (giustamente, anche perché nessuno aveva avuto il coraggio di farlo fino a quel momento, anche nei giorni precedenti) i cittadini comuni a rivedere il proprio stile di vita, cercando di non utilizzare una serie di prodotti che non fanno altro che ingrossare le montagne di monnezza.
Interviene anche il consigliere socialista Amedeo Cecere che ricorda i continui richiami ad un maggiore monitoraggio della situazione, e la richiesta di dare vita ad una commissione consiliare per la situazione venutasi a creare a livello di pericolo per la salute.
Segue lintervento di un esponente dellOsservatorio Cittadino sullemergenza rifiuti: lunico organismo giunto in consiglio (come ha notato a latere della manifestazione anche Cesario Liguori) con idee chiare e proposte concrete. La prima è rappresentata da una bozza di delibera di consiglio comunale nella quale si prevede di chiedere al GeoEco di organizzare una raccolta straordinaria differenziata, separando per quanto possibile le varie frazioni secca, umida e così via; di utilizzare i volontari nella sensibilizzazione verso la raccolta differenziata; una serie di divieti dallutilizzo delle buste di plastica o dei prodotti monouso almeno per il periodo di emergenza; di raggiungere il 60% di raccolta differenziata entro fine anno ed il 75% entro il 2011; passare dalla tassa alla tariffa rifiuti ed unaltra serie di accorgimenti necessari.
Al sindaco e allassessore alla nettezza urbana Nicola Palmieri (a proposito, non lo abbiamo visto tra i tanti presenti?!) lOsservatorio chiede di essere presente, di partecipare alle attività amministrative concernenti la revisione del contratto di servizio tra il comune di Aversa e lazienda a partecipazione pubblica GeoEco, nonché le attività di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.
In seguito ulteriori aggiornamenti e il video del Consiglio