AVERSA. In attesa del secondo round, tutto secondo copione nella prima giornata di consultazioni bilaterali convocate dal sindaco Ciaramella con le forze politiche della sempre più divisa maggioranza, dove i malumori crescono ogni giorno.
Nel pomeriggio di ieri è stata la volta del Nuovo Psi che si è recato dal primo cittadino con lunico consigliere comunale Adolfo Giglio (uno dei transfughi della primissima ora, passato da Progetto Democratico Lista Stabile ossia centrosinistra – ai socialisti di destra altra contraddizione in termini perché socialismo e destra sono antitetici) e dal responsabile politico cittadino Rosario Ippone.
Subito dopo è stata la volta della lista-famiglia dei fratelli Nicola (assessore) e Fiore (consigliere comunale) Palmieri, ossia i Popolari Normanni. I due, forse per rafforzare il concetto predetto di lista fatta in casa, si sono fatti accompagnare da un terzo fratello. Abbiamo nuovamente chiarito ha affermato Fiore – la volontà di unificare e non dividere. Riteniamo che sia importante essere uniti per il bene della città e pensare alle cose serie come, ad esempio, allinizio della raccolta differenziata, affidando pieno mandato a Ciaramella affinché compia tutti i passi necessari per lavvio ad horas del servizio.
LUdc ha dichiarato alluscita dellincontro il segretario cittadino del partito di Casini Cesario Liguori, che era presente insieme alla capogruppo consiliare Romilda Balivo – ha posto laccento, come sempre, sulla qualità dellazione amministrativa ed abbiamo chiesto una verifica delle attività svolta fino ad oggi dagli assessori prima di passare al possibile azzeramento richiesto da Fi. Abbiamo anche evidenziato la necessità di un controllo politico sugli atti dei dirigenti quando questi sono di fatto atti di indirizzo politico. Ho, infine, chiesto ancora una volta, come già avevo fatto a livello provinciale, di capire An da chi è rappresentata ad Aversa: partito o consiglieri. Ciaramella ha concluso lex assessore regionale – aveva preparato una scaletta, ma non labbiamo seguita. Ora attendiamo fiduciosi con un invito a tutti a non arroccarci su posizioni preconcette. Se vedremo che gli assessori hanno demeritato dopo la verifica amministrativa lazzeramento ci sarà. In caso contrario non vedo motivi.
Da parte nostra ha affermato, infine, il capogruppo consiliare alleanzino Michele Galluccio, ultimo convocato della prima giornata allincontro con Ciaramella insieme al responsabile cittadino Antonio Schiavone – abbiamo ribadito la posizione di sempre: nessun azzeramento. E importante attuare il programma e fino ad oggi non siamo stati messi in grado di farlo soprattutto a causa di dissidi interni ad altre forze della maggioranza. Del resto, – ha, poi, continuato sul tema il seguace di Gianfranco Fini – lazzeramento a noi avrebbe fatto comodo perché avremmo potuto chiedere qualche poltrona in più, ma cè un accordo secondo il quale per i primi due anni si gioca a bocce ferme. Qualsiasi cosa succederà si terrà conto, per i primi ventiquattro mesi, del risultato delle urne e non delle acquisizioni o perdite successive.
Insomma, di fatto, tutti rimangono sulle proprie posizioni e per Ciaramella appare sempre più difficile far quadrare il cerchio.
Questo pomeriggio sarà la volta del Gruppo delle Libertà (nato dallunione di due liste civiche oltre ad un indipendente) e di Forza Italia (il partito del sindaco). Il primo vuole continuare lesperienza, il secondo chiede lazzeramento immediato dellesecutivo.