AVERSA. Protezione civile in allerta. Da stamattina e per le prossime 36 ore vento gelido e temperature sotto la media stagionale, ma quello che desta maggior preoccupazione sono proprio le violente raffiche di vento.
Stiamo monitorando in particolar modo, ponteggi, cartelloni, insegne e quantaltro possa essere pericoloso, ha dichiarato Ciro Nugnes, coordinatore del Nucleo Protezione Civile ad Aversa. Tuttavia, noi aversani siamo abituati al forte vento soprattutto in questi giorni, quelli in cui si festeggia il Santo Patrono San Paolo. Infatti, è tradizione che la statua del Santo dArgento, sfili, ultima in processione, tra paltò che volano e i palloncini degli ambulanti che sfuggono al controllo. Il vento, come le polpette, il ragù, le mozzarelle ed i pacchetti di dolci del giorno di festa sono parte integrante, pulita e unica della nostra tradizione. Ed a proposito di tradizione e di polpette, conoscete la storia di San Paolo? Si dice che il giorno del santo, il 25 gennaio, una contadina invece di cucinare le tradizionali e bollenti polpette, mise sul fuoco una pignata di pasta e fagioli. Ebbene, il Santo, offeso da tale comportamento, con un fulmine ruppe la pentola lasciando digiuni tutti gli avventori. Una favola metropolitana ma tra tanti problemi un sorriso ci vuole.