AVERSA. Da quando Pupia ha iniziato ad usare il termine doro questultimo è stato preso in prestito in diverse occasioni.
Termine che abbiamo spesso usato per identificare appalti a ditte di derattizzazione (operazione Topo doro), macchine comunali (la macchina doro), canili pagati a prezzi elevati (operazione Cani doro) e parcelle onerose per alcuni ed irrisorie per altri (Parcella doro). Termine, aggiungiamo, che ha prodotto commenti discordanti nei nostri confronti: alcuni hanno detto che siamo cattivi giornalisti, altri che abbiamo semplicemente fatto il nostro mestiere. A testimonianza che di oro, ultimamente, ne luccica parecchio in città il manifesto affisso stamani a firma del movimento Nuovo Sud (rappresentato in assise da Imma Lama e coordinato dal padre Armando), anch”essoche ha coniato l”ormai usuale termine. Cani dOro 250mila euro (circa 500 milioni delle vecchie lire) per catturare cani randagi morsicatori!. Questo il titolo del manifesto, relativo allaffidamento del servizio cani randagi ad una ditta di Orta di Atella. Al sindaco si legge nel manifesto – ricordiamo che lappalto doro è stato affidato, con maggiore costo e con la clamorosa esclusione delle associazioni animalistiche, alla stessa ditta che espletava il servizio anche negli anni passati, ed i cani sono sempre gli stessi, anche se invecchiati. Aumenta