AVERSA. La città festeggia, ma cè davvero poco da festeggiare. Come in uno scenario di guerra, alla mezzanotte del nuovo anno, Aversa è diventata preda degli intelligenti.
Le fiamme non hanno risparmiato alcuna zona della città, da viale Kennedy a viale della Libertà, da viale Europa ad alcune aree del Borgo, dove le vampate cancerogene hanno raggiunto i primi piani di alcune abitazioni. Aversa questa mattina è una cartolina sporca, stropicciata, calpestata, metafora di una città che uccide se stessa lasciandosi calpestare dai rifiuti, dalla diossina sprigionata nellaria e dallignoranza delle persone. Quelle stramaledette persone che hanno bruciato i rifiuti meriterebbero una visita nel reparto di oncologia di un qualsiasi ospedale, per vedere da vicino cosa vuol dire soffrire per un tumore che consuma lentamente gli organi interni senza alcuna pietà. Peccato per il fruttivendolo di fiducia, da oggi avrà un cliente in meno, non potrò più acquistare i suoi prodotti poggiati abusivamente sul marciapiede della strada. Questa mattina frutta e verdura saranno accolte da milioni di molecole cancerogene. Il cavolfiore dellinsalata di rinforzo da oggi in poi lo acquisterò congelato, controllando accuratamente che la provenienza sia estera, mi dispiace per gli agricoltori di Acerra ed Afragola. Per la mozzarella mi accontenterò del latte di bufala rumeno, sicuramente più sano di quello campano. Dove il fuoco non è arrivato ci hanno pensato i colpi darma da fuoco. Sono quattro, solo ad Aversa, le persone raggiunte nella notte di San Silvestro daproiettili di pistola, fortunatamente tutti non gravi, ma potevano essere delle tragedie.Nella vicina Trentola Ducenta un bambino è stato colpito alla testa da un colpo di pistola e ora lotta tra la vita e la morte. Che capodanno è senza sparare colpi darma da fuoco? La domanda se la sono posta gli intelligenti di turno. Bravi. Tanti auguri di buon anno.