AVERSA. Sarà presentata venerdì 4 gennaio, presso lex Macello, la mostra fotografica dal titolo “Con il mento fra le mani… un viaggio di ritorno. Simboli dell”anima immaginante“, curata dal Centro Italiano Femminile di Aversa.
La manifestazione sarà inaugurata alle ore 18 dall”Assessore alla Cultura del Comune di Aversa, Nicola de Chiara e terminerà il 6 gennaio. “E” un viaggio nostalgico, verso le radici – sottolinea Francesca Rao, realizzatrice della mostra – partendo dal desiderio di risvegliare attraverso la magica finzione del doppio, lo stupore dello sguardo. Finestre, porte, specchi e scale… sono luoghi dell”infanzia, istantanee che appaiono come scatti di banalità quotidiana, eppure squarci di mondi che ci riconducono in una realtà per noi invisibile, accessibile solo tramite i ricordi. E il ricordo ci conduce all”invisibilità d”un paesaggio vasto, calmo, silenzioso, che vive secondo le regole di un mondo interiore, il mondo dei sogni, dove il simbolo prolifera all”infinito”. “E” una delle modalità più belle di esprimersi – afferma Dino Carratù, ideatore della manifestazione – riportando fedelmente le sensazioni, gli stati d”animo, la personalità. Un percorso attraverso luoghi che fanno parte del nostro io. E” anche un modo per ritornare a sognare ad occhi aperti. Francesca Rao è una artista vera che non ha bisogno di presentazioni”. La mostraè prodotta da Morelli Photografer.
Un appuntamento è inserito nel cartellone degli eventi di Natale ad Aversa. Ancora in programma, per il 5 gennaio, la ciliegina sulla torta dellintero cartellone natalizio, ossia il Concerto del nuovo anno con il soprano Katia Ricciarelli, il maestro Leonardo Quadrino e il Coro della Cattedrale di Aversa, nel Duomo Normanno, a cura della Pro Loco. Nel corso del concerto della Ricciarelli interverrà Francesco di Franco, emergente tenore aversano, appena entrato nella scuola del soprano. Dalle ore 20, sempre del 5 gennaio, in piazza Savignano, la parrocchia di San Giovanni Battista presenta lo spettacolo dei Damadakà, musica dalla tradizione. Come per gli scorsi anni,