AVERSA. È un flusso costante di persone quello che da prima di Natale si sta recando presso il Circolo Che Guevara di Rifondazione Comunista, in via Rossini 6. Continua, infatti, anche con il nuovo anno, la raccolta di moduli per listanza di riduzione della Tarsu.
Sono centinaia e centinaia ormai i moduli distribuiti ai cittadini che si presentano a richiederlo. Ma il flusso rappresenta meno della metà dei moduli realmente distribuiti. Infatti, la gran parte dei moduli è stata scaricata, ed è ancora possibile farlo, dal sito ufficiale del Circolo del Partito della Rifondazione Comunista, www.rifondazioneaversa.itche, da quando è partita liniziativa, ha registrato oltre 500 click in pochi giorni; e laffluenza continua a mantenersi ben sopra la media. Un successo, quello del nostro sito, – ha commentato il segretario politico cittadino Gabriele Vedova che va al di là di ogni rosea previsione e che premia un ulteriore e nuovo modo di fare politica, quello basato sulla comunicazione, utilizzando lo strumento che oggi è per antonomasia il più avanzato, il sito internet. Tramite i nostri contatti on line (prcaversa@libero.it) continua Vedova offriamo anche consulenza sulla compilazione e informazioni ai cittadini. Lultima novità in tema di innovazione e comunicazione del circolo aversano del Prc è proprio di qualche giorno fa. Gli attivisti di rifondazione hanno attivato anche un contatto su Messenger, il programma gratuito che sta ormai spopolando tra i giovani e spesso anche tra i meno giovani; il contatto è rifondazioneaversa@hotmail.it. In tal modo, durante la giornata, è possibile contattare il Prc di Aversa ed avere informazioni, spiegazioni, in tempo reale sulle iniziative, oltre a poter chattare tra contatti, aprire discussioni e quindi creare un vero e proprio circolo politico virtuale, in cui si scambiano opinioni, punti di vista, file; il tutto rigorosamente on line ed in tempo reale. Un modo per superare, – conclude il segretario di Rifondazione – oltre che nella pratica quotidiana fra la gente, i confini canonici della politica, utilizzando nuove forme di comunicazione, perché anche on line, la politica sia partecipata, continuamente discussa, aperta, in movimento.