AVERSA. Il Centro Studi e Documentazione Carlo Rosselli, tra i primi a promuovere la petizione per il riconoscimento del disastro ambientale provocato dallemergenza rifiuti, raccogliendo migliaia di firme, propone alla cittadinanza di Aversa, dellagro aversano e dellarea a nord di Napoli di protestare a Roma contro il governo centrale.
Nostri rappresentanti recita una nota del Centro Rosselli – sono stati e sono tuttora parte attiva dellOsservatorio aversano sullemergenza rifiuti, del Comitato spontaneo intercomunale, che ha manifestato in gran numero nei giorni scorsi per le strade della città normanna, e dei vari comitati organizzati nei comuni limitrofi, in particolare quello di Parete, che hanno presidiato la discarica di Taverna del Re a Giugliano. Sulla scorta di tali pur importanti e propedeutiche iniziative, sia singole che unitarie, e facendo nostri gli intenti ed i percorsi dellOsservatorio aversano sullemergenza rifiuti, proponiamo alla cittadinanza di Aversa, dellagro aversano e di Napoli nord di uscire dalla ristretta, inutile e velleitaria dimensione locale per portare la nostra protesta là dove veramente va portata, cioè a Roma, sotto i palazzi del governo centrale. E il governo centrale continua la nota – che da più di quindici anni trascura e prende sotto gamba la complessa e tragica vicenda dellavvelenamento progressivo delle nostre terre da parte della camorra collusa con frange importanti e potenti della politica locale. E il governo centrale che da più di quindici anni continua a non voler risolvere la nostra perenne emergenza rifiuti attraverso la nomina-scaricabarile di sempre più fallimentari ed onerosissimi commissari straordinari regionali, oggi addirittura sdoppiati pur con lautorevole parere negativo del presidente della commissione parlamentare bicamerale per il ciclo integrato dei rifiuti. Il Centro Rosselli grida: A casa i commissari straordinari! Il governo dichiari il disastro ambientale per la Campania ed avochi direttamente a sé tutti gli interventi sullemergenza rifiuti fino a sua completa soluzione. Si obblighino i comuni, anche con lausilio dellesercito, allespletamento della raccolta differenziata ed agli screening sanitari di massa anti-tumorali. Si dia mandato immediato per la veloce e possibilissima realizzazione di impianti di smaltimento rifiuti eco-compatibili e di ultima generazione con successiva bonifica dei territori avvelenati.