AVERSA. Chiedere il pagamento dei danni subiti dallambiente alle regioni del Nord, perché corresponsabili dellemergenza rifiuti.
Lidea è dellassociazione socio-sanitaria onlus MediCareCampania che Stefano Marotta di Federconsumatori2006 raccogliee fa sua, girandola alla popolazione e alla classe politica dellagro aversano perché dice – la colpa dellemergenza rifiuti non è solo dei politici campani che hanno gestito con superficialità la questione. E noto, infatti, che per anni continua Marotta – le regioni del Nord ci hanno avvelenato con tonnellate di rifiuti tossici, sversati in Campania e in particolare nel casertano, eppure oggi si fanno da parte, negandoci aiuto o promettendolo ma a condizione. E il momento di dire basta e mettere tutti di fronte alle proprie responsabilità, regioni del nord comprese. In linea con Marotta è Marco Trabucco direttore di MediCareCampania che dice di più: Trovo singolare che alcune regioni si oppongano a smaltire, in via del tutto eccezionale, i nostri rifiuti. Guarda caso si tratta osserva – proprio di quelle regioni, come la Liguria, che per anni ci hanno avvelenato con tonnellate di materiali tossici sversati nelle campagne di Acerra, Pianura, Castelvolturno. Per questo continua – abbiamo deciso di chiedere il risarcimento dei danni per i rischi causati alla salute pubblica. Danni che sarebbero stati accertati dagli specialisti dellIstituto Nazionale per la Cura e il Trattamento dei Tumori-Fondazione Pascale di Napoli. Dove analisi di laboratorio, effettuate in contemporanea con il laboratorio di analisi chimiche di Porto Marghera, avrebbero dimostrato la presenza nel sangue dei dipendenti dellIstituto di sostanze diossina-simili, quantitativamente e qualitativamente uguali a quelle rilevate negli operatori di Porto Marghera. Da qui la proposta lanciata da MediCare Campania di avviare una richiesta di risarcimento per i danni prodotti allambiente dagli sversamenti abusivi effettuati dalle regioni del nord. Per addire alliniziativa è sufficiente ricorda Marotta – partecipare alla raccolta firme avviata da MediCare Campania cliccando sul sito www.medicarecampania.it.