CASTELVOLTURNO (Caserta). Lettera aperta della sezione della Nuova Democrazia Cristiana di Castelvolturno sulla questione della discarica Cassese.
«Avremmo preferito che il primo cittadino di Castel Volturno avesse avviato un serio programma per la raccolta dei rifiuti solidi urbani attraverso la raccolta differenziata, come da indicazioni del decreto legislativo luglio 2007. Invece ci troviamo a discutere di un sito di trasferenza inventato di sana pianta in pochissimi giorni senza consultare i cittadini, le associazioni, le attività commerciali e le forze politiche presenti sul territorio. Con un ordinanza contingibile ed urgente si individua un sito temporaneo per lo stoccaggio dei rifiuti in pieno centro residenziale, nei pressi di un presidio ospedaliero. Lordinanza recita tra laltro: atteso che detto sito è a destinazione industriale. A tal proposito, occorre precisare che il Comune di Castel Volturno ad oggi risulta sprovvisto di qualsiasi strumento urbanistico ovvero tutte le zone del nostro territorio non hanno alcuna destinazione e possono avere soltanto una vocazione urbanistica. Pertanto, a riguardo del sito in questione, possiamo dire soltanto di essere in presenza di un terreno a vocazione agricola. In detta zona sono state rilasciate solo alcune licenze edilizie per attività produttive in forza di leggi regionali valide per i Comuni sprovvisti di qualsiasi strumento urbanistico come per il Comune di Castel Volturno. In più, si precisa che detto sito per il passato è stato utilizzato per lo svolgimento di attività di itticoltura. Pur comprendendo le ragioni dellemergenza rifiuti in cui versa il nostro comune e tutta la regione Campania, riteniamo intollerabile tale decisione in quanto siamo a ridosso di un presidio ospedaliero, strutture ricettive e civili abitazioni. Noi della Democrazia Cristiana per le Autonomie, su tale questione, potremmo concordare con il sindaco Nuzzo su una sola cosa che egli afferma: Queste operazioni che riguardano limmondizia ci fanno sorgere sempre sospetti».