NAPOLI. Ammessa la costituzione di parte civile dei comuni campani nel processo penale sulla gestione dei rifiuti in Campania, che vede coinvolti 28 imputati, tra cui il governatore Antonio Bassolino, e le società Impregilo e Fibe.
La decisione, adottata dal gup del Tribunale di Napoli, dottor Piscopo, è destinata a rappresentare un precedente di rilievo nel panorama giurisprudenziale. Mai, in processi analoghi, in cui erano imputate le società (si veda il processo Parmalat) era stata ammessa la possibilità di costituirsi parte civile da parte delle persone offese nei confronti delle società. La questione è stata affrontata dal giudice con una ordinanza ammissiva che ha criticato lorientamento giurisprudenziale, definito dallo stesso magistrato maggioritario, che tende ad escludere la possibilità per le persone offese di costituirsi parte civile nei confronti di tali soggetti. La richiesta di costituzione di parte civile è stata avanzata, per conto dei comuni costituiti, dai legali impegnati nel processo, tra cui gli avvocati Vincenzo Guida, Domenico Cesaro e Raffaele Costanzo.