CASTELVOLTURNO (Caserta). Il Circolo della Libertà di Castelvolturno, rappresentato dalla sua presidente Italia Pollice, è stato presente, stamane, alla conferenza stampa indetta dal coordinamentoprovinciale di Forza Italia in corso Trieste, a Caserta.
In merito alla delicata questione, leuroparlamentare Riccardo Ventre, che ha presieduto la conferenza stampa, ha dichiarato: La problematica dei rifiuti investe Terra di Lavoro tutto lanno, solo che in estate, a causa della maggiore produzione e dei nauseabondi miasmi prodotti dallimmondizia, si trasforma in vera e propria emergenza. La questione rifiuti nella nostra provincia ha spiegato leurodeputato di Forza Italia è il paradigma del fallimento del governatore Bassolino che, dopo aver gestito male la sua esperienza di commissario straordinario per lemergenza rifiuti, non ha trovato di meglio che lavarsene le mani rassegnando le dimissioni. Ma laspetto più grave dellintera vicenda legata allo smaltimento dellimmondizia in Campania consiste proprio in questo susseguirsi, ormai da oltre dieci anni, di commissariamenti i che non hanno, per nulla, contribuito a risolvere la questione. E che, anzi, hanno accumulato una ulteriore sequenza di ritardi e di disservizi. Per il vice presidente della Commissione Affari Costituzionali del parlamento europeo, lunica possibile soluzione allemergenza rifiuti consiste in una provincializzazione degli stessi e nellaccantonare tecnologie obsolete quali gli impianti di Cdr e i termovalorizzatori. Oggettivamente – ha continuato lonorevole Ventre già quando ero presidente della Provincia mi sono battuto affinché venisse adottata una soluzione del genere mediante un sistema integrato su scala provinciale della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Solo a Caserta e in Campania i rifiuti, infatti, costituisce una ulteriore fonte di impoverimento per le amministrazioni e per le cittadinanze.Il presidente delCdL di Castelvolturno ha commentato: Cominciamo l’anno nuovo con Romano Prodi ancora al governo ed ora deciso più che mai a stringere la sua morsa di potere sul nostro Paese, riproducendo su larga scala ciò che già fece quando era alla presidenza dell’Iri. Tutto questo mentre l’Ue minaccia sanzioni contro l’Italia perché la «monnezza» soffoca Napoli e la provincia di Caserta.