CASERTA. E stata inaugurata presso lo storico Sedile di Lecce la personale di pittura dellartista casertano Francesco Russo dal titolo: Gioielli rubati.
La mostra è stata presentata dal critico Carlo Roberto Sciascia, con la partecipazione del Vicesindaco e Assessore alla Cultura Onorevole Adriana Poli Bortone e del Direttore dellAccademia di Belle Arti architetto Giacinto Leone, nelle vesti di padroni di casa. Tante e qualificate le presenze del mondo artistico leccese che hanno potuto interagire con la pittura ed i messaggi che lartista casertano ha proposto. La serata, aperta dallarchitetto Leone che ha salutato e accolto lartista espositore con una breve riflessione critica, ha visto, poi, lintervento della dottoressa Poli Bortone che ha accolto lartista a nome dellAmministrazione Comunale dichiarando la costruttiva disponibilità ad ospitare questi eventi e, infine, la presentazione critica di Carlo Roberto Sciascia il quale si è soffermato dettagliatamente sui significati delle varie opere esposte e sul percorso che Russo sta portando avanti in questi ultimi anni. Francesco Russo indaga – precisa il critico Carlo Roberto Sciascia – sui problemi esistenziali della realtà contemporanea con un accurato rigore formale della composizione. Le sue opere di elevato spessore, grazie alle sollecitazioni della sua personalità propensa all’indagine filosofica e psicologica, indagano sulla società, sulluomo, sulla psiche e sulle forze naturali sempre alla ricerca del vero. Lallegoria delle espressioni artistiche di Francesco Russo propone immagini velate di malinconia, ma non di rassegnazione, quali simboli di una proiezione dei drammi quotidiani presentati con un indomito lirismo di stampo cristiano; tra evocazioni sceniche, perse nel tempo e nello spazio, le quali assurgono ad emblemi di vita terrena protesa verso linfinito ed il trascendente. Le immagini, armoniosi sviluppi di un narrato