CASERTA. 350mila tonnellate di rifiuti da smaltire nel sito di stoccaggio di Santa Maria la Fossa, in località Ferrandelle. E uno dei punti del piano del commissario De Gennaro per fronteggiare lemergenza rifiuti in Campania.
Altri due siti di stoccaggio sono stati individuati a Marigliano (Napoli, 98mila tonnellate) e a Pianura (20mila) ma in una zona adiacente alla discarica oggetto di protesta. Nel quartiere napoletano, ha chiarito De Gennaro, saranno stoccate solo ecoballe e attivate le sperimentazioni dei protocolli di inertizzazione delle stesse. Santa Maria la Fossa e Marigliano, invece, saranno ad uso promiscuo (discarica-ecoballe). A questi va aggiunto il sito di stoccaggio dellex Manifatture Tabacchi a Napoli.Saranno poi riaperte le discariche di Difesa Grande (Ariano Irpino, Av, 42mila tonnellate), Villaricca (Napoli, 35mila) e Montesarchio (Benevento, 21mila). Queste sei discariche si affiancheranno a quella già attiva di Macchia Soprana. La discarica salernitana di Parapoti, invece, è considerata una riserva strategica e sarà aperta se il commissariato lo riterrà opportuno.