CESA. Una manifestazione per celebrare il Giorno della Memoria e tenere vivo il ricordo di una pagina nera della storia dellumanità. video
È stato questo lo scopo del convegno Shoà 2008, ricordando i bambini di Terezin tenutosi venerdì, presso la direzione didattica di Cesa, diretta dal dirigente scolastico Adriana Mincione. Perché ricordare la Shoà? Perché i nostri bambini devono conoscere, – ha spiegato la dirigente – perché senza passato non cè futuro e noi adulti dobbiamo aiutare i nostri figli affinché in futuro certe cose non capitino più. Una manifestazione che ha visto diversi momenti. Si è iniziato alle ore 16 con la mostra didattica in cui sono stati esposti i disegni dei bambini cui ha fatto seguito il canto corale Auschwitz canzone del bambino nel vento, a cura degli alunni della scuola primaria di Gricignano. A seguire gli interventi, introdotti dal saluto della direttrice, del sindaco di Cesa Vincenzo De Angelis che ha precisato come lindifferenza sia il male peggiore, di Emilia Narciso, presidente comitato provinciale Unicef, Angela Ruggiero, manager Asl Napoli 4 ed ex dirigente dellAsl Ce2 di Aversa, del consigliere provinciale ed ex sindaco Giuseppe Fiorillo. Il dibattito, moderato da Carolina Levita, ha visto come relatori docente universitaria Valentina De Rosa, da Emilio Lupo, membro dellassociazione 27 gennaio, e dal docente universitario Nicola Lupoli. Due i momenti più toccanti: la proiezione del film I bambini di Terezin di Gabriele Calmieri e la rappresentazione teatrale del gruppo Lst (Laboratorio Studio Teatro) di SantArpino, diretto da Gennaro Capasso, che ha visto gli attori nei panni di ebrei deportati. I bambini della scuola G. Rodari di Cesa hanno messo in scena il gioco Chi lo sa. A chiudere il convegno, lintervento del presidente della provincia di Caserta Sandro De Franciscis, che si è complimentato con il circolo didattico per questa importante e lodevole iniziativa.
Marco Rossi Doria – Il Rischio della Retorica
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