CESA. Palazzo ottocentesco pericolante in via De Tilla (incrocio con via Turati). Il sindaco Vincenzo De Angelis, per tutelare lincolumità pubblica e privata, ha emanato unordinanza nella quale chiede, ai proprietari, la messa in sicurezza dello stabile.
Secondo quanto ordinato, i diversi titolari dellimmobile dovranno eseguire ad horas tutte le necessarie opere di assicurazione e di ripristino atte ad eliminare lo stato di pericolo. In pratica, dovranno rimuovere in breve tempo le eventuali condizioni di pericolo e presentare una relazione dettagliata, a firma di un tecnico abilitato, sugli interventi adottati per la messa in sicurezza della struttura. Il primo cittadino è andato oltre, specificando che, se gli interventi non dovessero essere realizzati entro 60 giorni dalla notifica dellordinanza, i proprietari saranno ritenuti inadempienti e si provvederà dufficio alla messa in sicurezza delledificio imputando la spesa a carico degli interessati, ai sensi del comma 4 dellart. 54 del D. Lvo 18 agosto 2000 n.267. La decisione è stata assunta dal sindaco De Angelis dopo un sopralluogo del responsabile dellUfficio Tecnico Comunale che, in una dettagliata relazione, ha evidenziato lo stato di decadenza e pericolo del palazzo. Alcuni cittadini e residenti del posto ha dichiarato De Angelis ci hanno segnalato la pericolosità dellimmobile, così ho immediatamente predisposto un sopralluogo e, vista la gravità della situazione, ho emesso un ordinanza chiedendo alla polizia municipale e ai carabinieri di vigilare sullosservanza della stessa. Se i proprietari non dovessero intervenire nei termini, provvederemo con i nostri mezzi alla messa in sicurezza, accollando poi la spesa agli stessi. Non bisogna dimenticare che la strada su cui si erige lo stabile è utilizzata dai bambini per recarsi alla scuola media, e già in passato è stata interessata da crolli. Ricordiamo che lo stabile si trova tra via De Tilla e via Turati e già in passato è stato interessato da cedimenti, ancora adesso presenta crepe nelle pareti ben visibili.