Garlasco, tracce di fumo: entra in scena un’altra persona

di Redazione

Chiara PoggiGARLASCO. Si infittisce il mistero sulla morte di Chiara Poggi, la ragazza uccisa a Garlasco il 13 agosto scorso.

Da una periziatossicologica effettuata dal professor Angelo Groppi, è stata riscontrata la presenza di nicotina nei capelli della giovane. Un elemento da non sottovalutare, perché sia la vittima che il suo fidanzato, Alberto Stasi, che per ora risulta essere l’unico indagato, non fumavano. Improbabile l’ipotesi che Chiarafumasse di nascosto, considerata l’età ormai adulta. L’unica persona più vicino alla giovane che fumava era suo padre, che però era in vacanza da una settimana quando la figlia fu uccisa. Gli esami del professor Groppi si sono concentrati anche su campioni di sangue e urine della vittima, che però non hanno riscontrato nessuna traccia né di alcol, nédi hashish, né di droghe pesanti. I risultati sono stati consegnati al pm Rosa Muscio. L’ipotesi al momento plausibile potrebbe essere che vi sia stata un’altra persona accanto a Chiara prima della tragedia.

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