ROMA. Ed ora tocca a Franco Marini. Sono iniziate oggi pomeriggio le consultazioni con le forze politiche per cercare di creare un governo tecnicoper riformare, almeno, la legge elettorale.
Appena iniziati i colloqui, si sono giàregistrate le prime reazioni, soprattutto da parte deglischieramenti che sono contrari all”ipotesi di un governo provvisorio. Chiusura netta da parte del centrodestra, come si evince dalle parole del vicepresidente del senato Roberto Calderoli per il quale,nel caso in cui Marini riesca a trovare qualche voto, la Lega non solo non parteciperà alle consultazioni e voterà contro, ma valuterà anche se addirittura ritirare la nostra delegazione parlamentare, perché non si può essere complici di un arbitrio e di unillegalità.
Suggerisco tale soluzione a tutta la Casa delle Libertà, perché ci troveremmo di fronte ad un golpe.
Per il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi non cè il tempo di poter dialogare sulla legge elettorale ma bisogna andare al voto al più presto. Nel centro, dopo la sorpresa di Baccini e Tabacci che hanno lasciato lUdc per creare la Rosa bianca, il leader dell”Udc, Pierferdinando Casini, afferma che i margini si sono assottigliati, facendointendere che anche il suo partito, probabilmente, voterà contro Marini. Lipotesi di un nuovo Governo trova però appoggio almeno nel centrosinistra con il sostegno dichiarato da Partito Democratico, Rifondazione, Verdi, Italia dei Valori, Sinistra Democratica. Massimo DAlema propone il referendum elettorale in aprile e le elezioni a giugno qualora non dovesse passare la fiducia a Marini. Ma Franco Giordano, segretario del Prc, è in disaccordo con tale soluzione: Si passerebbe dalla padella alla brace. – dice Giordano – Questa legge elettorale alimenta il trasformismo e noi vogliamo cambiarla, se si riesce a farlo con lincarico assegnato a Marini bene, altrimenti, prenderemo atto. Sia Lamberto Dini che Clemente Mastella hanno detto di voler attendere ma ribadiscono il loro scetticismo sulla probabilità che questa soluzione vada a buon fine.