Processo Erba, Olindo e Rosa: due “innamorati” in gabbia

di Angela Oliva

Olindo Romano e Rosa Bazzi nella cella dellCOMO. E’ iniziato questa mattina il processo ad Olindo Romano e Rosa Bazzi, unici accusati della strage di Erba in cui morirono quattro persone: Raffaella Castagna, suo figlio Joussef, la madre Paola Galli ed una vicina di casa Valeria Cherubini.

I il beffo sorridente di Olindo rivolto alla sua Rosai flash dei fortografi rivolti agli imputatidue coniugi sono arrivati al Palazzo di giustizia, poco prima delle nove, nella stessa camionetta della polizia penitenziaria ed hanno assistito alla prima udienza dalla gabbia della corte d’assise del tribunale di Como. Imperterriti e sempre mano nella mano si guardavano negli occhi e si scambiavano tenerezze, sembrava, quasi, che non fossero rivolti a loro gli insulti della gente o i flash dei fotografi, tanta era l’indifferenza nei loro occhi e nei loro gesti. In aula era presente anche Azouz Marzouk, che ha perso moglie, figlio e suocera nella strage di via Diaz, il quale è detenuto nel carcere di Vigevano dallo scorso 1 dicembre per spaccio di droga. Marzouk, come Carlo Castagna e l’unico sopravvissuto della massacro Mario Frigerio, si è costituito parte civile nel processo. Proprio Castagna, presente in aula insieme ai figli Pietro e Giuseppe, ha dichiarato : “Il perdono cristiano sono riuscito a trovarlo perchè si alimenta cristianamente, ma io mi alimento anche di giustizia. Sono i miei cari che chiedono giustizia e mi danno la forza per andare avanti”.

Durante una pausa dell’udienza Carlo Castagna si è avvicinato ad Azouz Marzouk per stingergli la mano smentendo così ipotesi di screzi tra i due. Il processo di Erba è uno dei più seguiti dal popolo italiano, probabilmente, perché è stato ucciso barbaramente un bambino, un’anima innocente. E’ per questo che già dalle sei di questa mattina c’erano delle persone in fila per poter occupare uno dei sessanta posti previsti nell’aula, soprattutto anziani e giovani studenti di giurisprudenza. La difesa di Olindo e Rosa ha chiesto la nullità dei verbali della confessione degli imputati risalenti al 10 gennaio 2006 e la nullità del decreto di differimento dei colloqui tra i due imputati e il loro difensore oltre alla richiesta di inserire nel fascicolo gli elettroferogrammi dell”analisi del Ris perché atto irripetibile. A tale richiesta il pm Massimo Astori ha risposto dichiarando: “La confessione è arrivata quando entrambi colloquiarono con gli avvocati e poi tra loro. I colloqui furono concessi e ci sono tracce nei verbali e nei documenti della casa circondariale di Como. Nessuno dei due ha accusato l’altro o ha dato tesi contrapposte. Ognuno confessò la sua parte”. Il pm ha chiesto, quindi, che le eccezioni avanzate dalla difesa vengano respinte. Una istanza a cui si sono associate anche le parti civili :Frigerio, Castagna e Marzouk. E da pochi minuti è iniziata anche la seconda parte della prima delle sedici udienze previste per questo processo che non si preannuncia facile.

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