Processo Sme, proscioglimento per Silvio Berlusconi

di Angela Oliva

Silvio BerlusconiMILANO. Si è concluso questa mattina, con il proscioglimento dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il capitolo giudiziario sulla vicenda Sme.

La prima sezione penale del tribunale di Milano ha infatti accettato la richiesta di proscioglimento della difesa dell’imputato perché il fatto non è più previsto come reato, bocciando, quindi, l’istanza di prescrizione del pm dell’accusa Ilda Boccassini. Il leader di Forza Italia è stato assolto dall’accusa di falso in bilancio dato che la legge è rimasta in vigore fino al gennaio 2002 quando Roberto Castelli, all’epoca Ministro della Giustizia, varò un decreto nel quale il falso in bilancio non era più punibile con sanzioni di tipo penale, se non in casi gravi, ma solo amministrative a seconda della vastità del reato. Grande soddisfazione per il difensore di Berlusconi Niccolò Ghedini che ha affermato: “Si tratta di una sentenza di assoluzione che arriva in ritardo alla fine di un processo che la Procura e il Tribunale di Milano avevano fatto di tutto per evitare rivolgendosi addirittura alla Corte di Giustizia Europa. I giudici europei e anche la Corte Costituzionale – conclude Ghedini – avevano detto che la modifica di legge dell’aprile 2002 era corretta e rispondente alle direttive comunitarie per cui a Milano sono stati costretti, sia pure in ritardo, a celebrare un processo scomodo che è finito come doveva finire”. La sentenza, che riguardava il bilanci Fininvest dal 1989 al 1996, è stata letta dopo soli 5 minuti di camera di consiglio dai giudici della prima sezione penale presieduti da Antonella Bertoja.

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