Rifiuti, da Roma arriva il no di An, Fi e Udc

di Redazione

Montagna di rifiutiROMA. “Siamo pronti ad impedire l’ingresso dei rifiuti a Malagrotta perché la salute dei cittadini non può essere barattata per meri interessi partitici”.

E” ladichiarazione,attraverso una nota, dei capigruppo della Cdl del Municipio Roma XVI Fabrizio Santori (An), Gianni De Lucia (Fi) ed Antonio Crisciotti (Udc) in merito all’incontro che ha visto il governatore Marrazzo concedere al presidente del Consiglio Prodi la disponibilità del Lazio a bruciare nei propri gassificatori 4mila tonnellate di rifiuti al giorno provenienti dalla regione Campania. E denunciano: “Senza dubbio per questa forma di solidarietà tutta partitica una parte dei rifiuti verranno bruciati all’interno della discarica Malagrotta dove è quasi pronto il costruendo gassificatore, l’ennesimo impianto inquinante della zona”. “Sulla politica dei rifiuti è ridicolo vedere come il centrosinistra a tutti i livelli dal più alto fino ad arrivare ai consiglieri di maggioranza del Municipio Roma XVI tentino in tutti i modi di giustificare l’ingiustificabile, di tentare gli ultimi colpi d’ala prima di spirare, ma non è finita – prosegue la nota – ora è arrivata la beffa anche dalla Campania e dagli amici dei quartierini rossi di Napoli: come potrà Malagrotta sopportare rifiuti di altre città se solo Roma produce 4 mila tonnellate al giorno di immondizia e non sa più dove metterla? Come potrà la zona di Malagrotta, ove operano aziende con attività pericolose e nocive per l’ambiente come la raffineria, i serbatoi di stoccaggio e distribuzione di prodotti petroliferi, tra i quali alcuni attivi e altri abbandonati, l’inceneritore dei rifiuti ospedalieri, la discarica dei rifiuti solidi urbani, le attività estrattive delle cave, sopportare anche i fumi dei rifiuti campani?”.

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