Prc, Verdi e Ccc chiedono revoca a Teleservizi

di Redazione

PRCORTA DI ATELLA. “Il Partito della Rifondazione Comunista ,i Verdi ed il Comitato del Cittadino Contribuente chiedono la revoca dell’affidamento del servizio di riscossione dei tributi alla società Teleservizi, visti gli enormi danni che questa stessa società sta causando alla popolazione Ortese, e chiediamo l’immediato ritorno alla gestione interna di tale riscossione.

Quello che sta accadendo ad Orta di Atella riguardo alla riscossione dei tributi di competenza comunale è vergognoso e senza precedenti nella storia del nostro Comune.
Rispetto alle bollette Tarsu assistiamo a metraggi totalmente sbagliati, richieste di pagamento per abitazioni o parti di esse non abitate (a differenza di quanto dice la legge), improbabili sanzioni inviate ad ignari ed onesti cittadini, notifiche di pagamento a cittadini deceduti o illegittimamente agli eredi di questi, il tutto a cui si aggiunge la già nota altissima aliquota per metro quadro.
Ma il tutto non si ferma solo alla questione Tarsu poiché già centinaia di famiglie Ortesi si sono viste recapitare in questi giorni sanzioni per il mancato pagamento dei tributi ICI degli anni passati, pur avendo regolarmente e senza ritardi pagato questi tributi. Tutto questo sta progressivamente creando un forte senso di disorientamento e anche di sconforto da parte di tutta la popolazione.
Esiste oggi ad Orta di Atella un assessore alle finanze?E’ possibile per i cittadini di Orta di Atella avere delle risposte in merito a quanto sta accadendo? Visto che nei 60 giorni di termine per i ricorsi LA TELESERVIZI non riuscirà a dare risposte alle lunghe file dei cittadini che chiedono spiegazioni. Proponiamo il ritiro di tutti gli avvisi di accertamento e le bollette Tarsu 2005.
Inoltre riteniamo necessario rivedere e verificare l’esattezza dei dati in possesso della Teleservizi.
Orta di Atella è oggi un paese in continuo declino. A fronte di una pressione tributaria altissima, il paese soffre di continue emergenze e di gravi problematiche. Vi è l’assoluta necessità di una rinnovata classe politica che sappia innanzitutto porre rimedio a situazioni disastrose in cui versano settori vitali per l’intera popolazione quali l’urbanistica, la raccolta dei rifiuti, il settore tributario e tutta l’economia dell’Ente Comune.
Mentre il Governo Nazionale stanzia più fondi per la politica della casa per le classi deboli della società e chiede alle amministrazioni comunali di facilitare e agevolare tale percorso attraverso la scelta prioritaria della edilizia residenziale, ad Orta di Atella l’urbanistica (totalmente privata e speculativa) ha portato bassissimi livelli di vivibilità, creando una vera e propria emergenza sicurezza per i cittadini Ortesi, visto le faide tra clan presenti che si susseguono da un paio di anni sul nostro territorio.
Siamo, insieme ad altri comuni Casertani, fanalino di coda in materia di smaltimento dei rifiuti e di raccolta differenziata, con la presenza sul nostro territorio di un sito illegale di stoccaggio provvisorio che non rispetta nessuna norma in materia di sicurezza e di difesa della salute pubblica.
In materia economica chiediamo il ripristino dei servizi comunali a gestione interna con un netto taglio di consulenze e decreti sindacali esterni, per una politica di taglio totale agli sprechi.
Chiediamo che i cittadini Ortesi non paghino più sulla propria pelle errori amministrativi, dittature politiche e le gestioni clientelari della cosa pubblica. ”

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