Poliambulatorio: Di Santo replica a D”Errico

di Redazione

ambulatorioSANT’ARPINO. “L’assessore D’Errico attacca alla cieca ma conferma che a Sant’Arpino esiste un problema poliambulatorio”. Lo afferma il candidato sindaco di Alleanza Democratica, Eugenio Di Santo, replicando alle dichiarazioni dell’assessore Giovanni D’Errico.

“D’Errico – continua il leader dell’opposizione – conferma che attualmente vi sono lunghe file senza dirne la ragione, conferma che molte branche specialistiche sono state spostate in altri comuni,quindi si evince, che l’intervento sulle disfunzioni del poliambulatorio e nello stesso tempo sull’incapacità del comune di Sant’Arpino di programmare e gestire servizi sociali sul territorio risponde al vero. La presunta conquista del centro di Prevenzione ginecologica (Pap test e Mammografia) è solo una foglia di fico per nascondere la sconfitta politica della giunta Savoia e del suo delegato D’Errico che si sono fatti sottrarre tutto il possibile, infatti non si capisce perché al potenziamento dei servizi sul territorio corrisponda un impoverimento dei servizi resi all’utenza santarpinese. È appena il caso di ricordare all’assessore, che il consultorio familiare nacque nel comune di Sant’Arpino agli inizi degli anni ottanta, e la prevenzione ginecologica era uno dei fiori all’occhiello della struttura, quindi non è stato inventato niente di nuovo, anzi il comune di Sant’Arpino nel corso degli agli ha perso la guardia medica, l’ufficio del medico sanitario, ed ora quest’ultimo sfregio con il beneplacito della giunta Savoia. All’assessore D’Errico molto bravo nella politica del nulla, poco umile ed incapace,consigliamo invece di non dire sciocchezze insostenibili, di spiegare invece la disastrosa situazione delle varie deleghe del suo super assessorato che brilla per vuoto presenzialismo ed immobilismo. A solo titolo esemplificativo ricordiamo che il solo paese della zona con mercato settimanale nelle strade cittadine è Sant’Arpino, con conseguenti gravi problemi di viabilità e igienicità, per non parlare della P.I. dove il servizio mensa funziona poco e male, basta domandare ai genitori degli alunni che usufruiscono del servizio. Con grande stupore ed una certa incredulità prendiamo atto della risposta dell’assessore Giovanni D’Errico alla nostra denuncia sul caso Poliambulatorio, dove con grande responsabilità abbiamo fatto presente una serie di disagi a cui sono sottoposti i cittadini di Sant’Arpino. Con altrettanto stupore verifichiamo che l’assessore non solo ha eluso la nostra denuncia, ma si è scaricato ogni responsabilità venendo meno alle nostre domande, limitandosi ad una sterile critica nei confronti di Eugenio Di Santo che ha sapore di una propaganda politica quantomai inopportuna. Ci risulta davvero strano il fatto che mentre l’assessore sostiene di risolvere i problemi della gente e di prodigarsi per il popolo di Sant’Arpino, proprio i cittadini affermano esattamente il contrario, sempre più stanchi di essere trascurati anche nei loro diritti primari. Ci vuole veramente coraggio ad affermare di avere a cuore l’interesse della gente, specie se si è assessore del CODI (diritti d’infanzia) come nel caso di Giovanni D’Errico, e al contempo creare situazioni sempre più imbarazzanti dove a rimetterci sono solo i cittadini di Sant’Arpino. Ricordiamo all’assessore D’Errico, giusto per stare ai fatti, che sul campo sportivo è diventato ormai impossibile divertirsi per i bambini, visto che è da tempo diventato il sito dove viene depositata puntualmente la spazzatura. Ma non solo. Il campo sportivo oltre ad essere pieno di spazzatura, che certamente non fa bene alla salute, ospita un ripetitore di linea 3 che posto in un luogo dove si pratica attività sportiva di ogni genere può diventare un pericoloso strumento a causa delle radiazioni che emette. In ogni caso, su questo argomento, ci limitiamo semplicemente a dire che dall’assessore per i diritti all’infanzia ci saremmo aspettati che si battesse affinché l’antenna in questione fosse installata in luogo diverso e non certamente in testa ai bambini o a tutti coloro che frequentano lo stabilimento sportivo. Invitiamo l’assessore D’Errico a prendere atto della realtà delle cose. La gente non ha bisogno soltanto di essere stretta la mano, ma di amministratori efficienti. Quello che ci chiediamo è a cosa serve stringere la mano a tutti se poi non si rispettano i diritti fondamentali del cittadino. Caro assessore la gente vuole i fatti, non chiacchiere ed in questo paese chi fino ad oggi a dimostrato di farne non è certamente lei”.

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