Asl Ce2, uno studio per rilevare diossina nel sangue

di Nicola Rosselli

Antonietta Costantini

AVERSA

. Ennesima iniziativa dell’Asl Ce2 di Aversa grazie alla nuova manager. Parte uno studio per misurare la concentrazione nel sangue umano e nel latte materno di diossina e metalli pesanti.

Si chiama Sebiorec (Studio epidemiologico di biomonitoraggio dei principali contaminanti ambientali in Regione Campania) ed è stato presentato dal responsabile del servizio di Epidemiologia, Angelo D’Argenzio, e dal direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asl Ce2, Pasquale Campanile Castaldo, con il direttore generale, Antonietta Costantini e il direttore sanitario Bruno Di Benedetto che hanno illustrato le finalità e le modalità di attuazione ai responsabili dei distretti sanitari dei territori interessati ed ai rappresentanti dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta dell’Asl. Sono stati, altresì, coinvolti e informati, anche i primi cittadini dei Comuni interessati. “L’indagine, promossa dalla Regione Campania in collaborazione con l’Istituto superiore di Sanità ed il Cnr, – si legge in una nota della struttura sanitaria normanna – ha visto una serie di attività preliminari, nel corso dei quali si è provveduto, in primo luogo, all’individuazione dei Comuni (13 in tutto tra i territori delle Asl Na2, Na3, Na4, Caserta1 e Caserta2) classificati, a seconda dei dati sull’inquinamento e sullo stato di salute della popolazione residente, in zone ad elevato, intermedio e basso livello di attenzione”. Per il territorio dell’Asl Ce2 sono stati selezionati, nella fascia A, Aversa, Villa Literno e Castel Volturno e, nella fascia C, Casapesenna; per la provincia di Caserta è presente anche il comune di Marcianise. “Con la recrudescenza e l’aggravio dell’emergenza rifiuti – ha affermato la manager Antonietta Costantini – si è reso necessario verificare in maniera concreta e attendibile, sulla scorta di dati elaborati scientificamente, lo stato di salute della popolazione, in particolare sul fronte dell’insorgenza delle patologie tumorali, delle malattie infettive e dell’inquinamento delle matrici ambientali ed alimentari, prevalentemente da diossina”. Avviate le procedure per l’istituzione di un registro tumori ed essendo in corso la verifica in ambito animale della presenza degli stessi contaminanti, la manager ha riferito che l’adesione al Sebiorec consentirà di ottenere un quadro quanto più esaustivo e completo della problematica sanitaria connessa all’ambiente. “Lo studio – afferma D’Argenzio – si propone di verificare se l’eventuale esposizione ad inquinanti ambientali (diossine e metalli pesanti) abbia determinato un aumento del carico corporeo di tali sostanze nella popolazione residente, in alcune aree del nostro territorio”. “Il protocollo prevede, tra l’altro, di sottoporre alcune persone, selezionate casualmente dagli elenchi degli assistiti della Asl (60 individui per ogni Comune in studio), ad un intervista ed un prelievo di sangue sui cui si procederà alle analisi del caso. Contestualmente – conclude il comunicato Asl – è previsto il dosaggio degli stessi inquinanti in campioni di latte materno, donato da donne che hanno partorito per la prima volta e che risultano residenti nel comune di Aversa. Le persone selezionate potranno scegliere di aderire all’iniziativa che, come previsto in questi casi, garantisce il rispetto della privacy: i dati raccolti saranno utilizzati in forma anonima per la realizzazione di un report conclusivo, previsto per la fine dell’anno in corso, attraverso il quale saranno diffusi i principali risultati. Ulteriori approfondimenti sono possibili consultando il sito della ASL Caserta 2 (www.aslcaserta2.it). È un iniziativa che vede impegnati gli enti locali delle diverse realtà coinvolte ed il sistema della Sanità locale con vari suoi livelli (dipartimento Prevenzione, distretti sanitari, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, ginecologi ospedalieri) per dare risposte univoche ed affidabili su questo tema sempre più di interesse della popolazione”.

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