AVERSA. Lambiente ha un valore primario con carattere di assoluta trasversalità nei diversi settori di investimento e la sostenibilità dello sviluppo viene riconosciuta come lautentica sfida delle moderne economie di mercato. Lo afferma lesponente del Pd aversano Francesco Del Franco.
E ormai imprescindibile continua – integrare la tematica ambientale in tutte le politiche di governo (che determinano la pressione sullambiente: energia, produzione, sistema di consumo, agricoltura, utilizzo del territorio, trasporti, attività estrattive, turismo, ecc.), nella definizione delle politiche economiche e sociali, con il coinvolgimento di tutte le parti interessate. Bisogna adeguare gli strumenti tradizionali di misura della ricchezza economica con nuovi strumenti di contabilità ambientale che consentano, in via preventiva, di valutare le implicazioni ambientali delle politiche di sviluppo. Infatti lattuale sistema produttivo si avvantaggia di profitti impropri in quanto privatizza i profitti e socializza i danni, con conseguenti oneri a carico della salute, della sicurezza e delle tasche dei contribuenti. Anche lattuale sistema di consumo è insostenibile sotto il profilo ambientale, sociale ed economico e lattuale sistema di sviluppo è efficace nel valorizzare i beni individuali ma fallimentare nellattribuire valore a un bene pubblico come lambiente. Lo sviluppo sostenibile è quindi la strada da percorrere perché è uno sviluppo fondato sullequilibrio tra aspetti economici, sociali ed ambientali e solo in questo modo si potrà riuscire a rimediare ai danni che produce lattuale sistema. Su questa strada ci poniamo alcuni obiettivi importanti e cioè 1) giungere al 30% di produzione totale del fabbisogno di energia con energie rinnovabili in dieci anni, 2) Un risparmio energetico del 25% in dieci anni, 3) diminuire del 20% le Emissioni di CO2 in atmosfera entro il 2020, 4), raddoppiare la produzione di agricoltura biologica entro 10 anni, 5) Per i Rifiuti, rivedere il dimensionamento degli impianti (termovalorizzazione, discariche, compostaggio, logistica, ecc.) sulla base dellobiettivo di portare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani al 60%, il recupero dei rifiuti speciali al 70%, il recupero dei rifiuti inerti all80%, 6) a partire dal 2007 tutto le nuove costruzioni e le ristrutturazioni infrastrutturali adottino principi ecocompatibili (materiali, risparmio energetico, ecc.).