AVERSA. Rischia di implodere la crisi che attanaglia Forza Italia con le parti in campo che continuano ognuna per la propria strada, quasi come se laltra non esistesse.
Consiglio di amministrazione GeoEco e comune di Aversa, le due crisi si intersecano e si influenzano soprattutto per le diversità di vedute allinterno di Forza Italia, partito del sindaco Mimmo Ciaramella, e del presidente del Cda della GeoEco Isidoro Orabona. No, comune di Aversa e GeoEco hanno una sola cosa in comune, che li collega: il metodo che si utilizza, ha affermato Giuseppe Sagliocco, consigliere regionale azzurro e, nellimmaginario collettivo, avversario di Ciaramella. Assolutamente no. Tra me e Mimmo riprende Sagliocco – non ci sono inimicizie forti, manca, invece, una condivisione sul metodo. Cè chi pensa che i partiti creino delle interferenze inopportune, mentre io credo che spesso i partiti agevolino il compito di chi amministra. Ripeto, con Ciaramella sono amico e voglio continuare. Ci siamo confrontati, poi sono esplose delle contraddizioni alimentate da un sistema composto da persone che hanno interesse in questo senso. Noi, invece, intendiamo alzare il livello del dibattito evitando invasioni di campo. Poi Sagliocco continua nello specifico: Fi non ha creato alcun problema al sindaco, si vuole far apparire una realtà modificata. Certo è che non si possono inseguire i problemi. Bisogna, invece, organizzare un modello che risponda ad un interesse generale. Gli amministratori devono tenere conto che vi sono grandi emergenze (esempio lospedale di Aversa) e necessitano approfondimenti e sensibilità. Questo ho fatto per 30 anni, raccogliendo 50/60mila voti in elezioni dove si scrive il cognome e non si è protetti allinterno di una lista. Insomma conclude il consigliere azzurro – non vi sono conflitti insanabili, si devono cercare soluzioni meditate e non fondare sulla precarietà. Bisogna mettere al centro i problemi reali ed evitare scorciatoie che portano solo inciuci deleteri. Sulla situazione GeoEco interviene anche lo stesso sindaco Ciaramella, il deus ex machina del precedente accordo tra sindaci che aveva portato alla nomina di un consiglio di amministrazione con Isidoro Orabona presidente e Michele Mele e Massimiliano Santangelo consiglieri, successivamente entrambi dimissionari perché hanno ritenuto di non avere i requisiti richiesti. Credo ha dichiarato Ciaramella – che saranno rispettati precedenti accordi. Si sono fatte tante chiacchiere al vento, inutili. Cè chi ha interesse a buttarci fango addosso che io rimando al mittente. Il nuovo Cda della GeoEco non si è sciolto per qualche particolare motivo. Io stesso avevo chiesto un esame attento dei requisiti dei due consiglieri ed in questo senso era in programma lassemblea per giovedì che aveva ed ha allordine del giorno anche lelezione del nuovo cda, cosa che avverrà visto che i due consiglieri hanno scelto loro stessi di dimettersi per mancanza di requisiti. Al momento si sta effettuando la sottoscrizione della lista. Saremo ancora una volta di fronte ad un accordo tra sindaci e non tra partiti, visto che siamo noi sindaci ad essere impegnati in prima persona. Dovrebbe esserci la stessa maggioranza dellaltra volta con leccezione di Santa Maria Capua Vetere. Insomma, ancora una volta Ciaramella disattende le considerazioni di Sagliocco. Il sindaco azzurro aggiunge anche una considerazione di ordine pratico per rispondere a quanti parlano di lotta di poltrone in un momento così delicato: Tutto questo non influisce sullattività del consorzio in un momento così delicato. Il presidente rimane al proprio posto per non pesare sullemergenza rifiuti. Sulla vicenda GeoEco da registrare anche due voci critiche di schieramenti opposti. Il sindaco di Parete Luigi Verrengia è lapidario: Riproporrò ancora una volta una triade di presidi di facoltà universitarie. Inoltre, credo siano state improvvide le voci di scioglimento dei consorzi in un momento così delicato dellemergenza rifiuti. Per il primo cittadino di Gricignano, Andrea Lettieri, infine: Non cè ancora una scelta precisa, debbo, ovviamente, rapportarmi con il mio partito.