I pro e i contro del Tritarifiuti domestico

di Angela Oliva

tritarifiuti domesticoL’emergenza rifiuti, visto il suo protrarsi da mesi, ha indotto molte persone a trovare addirittura soluzioni “fai da te” al grave problema.

Dissipatore Tritarifiuti

Dopo esserci occupati di dissociatori molecolari, del Thor, di termovalorizzatori e raccolta differenziata è la volta del dissipatore domestico per rifiuti organici, ovvero del tritarifiuti domestico, segnalatoci da alcuni utenti, che molti di voi ricorderannoaver visto in qualche telefilm americano.Questo meccanismo, inventato dall’architetto americano John Hammens nel lontano 1927, è già in uso in quasi, o meglio tutte, le abitazioni a stelle e strisce. Il dispositivo è paragonabile ad un piccolo elettrodomestico che viene posizionato sotto il lavandino e consente di triturare tutti i rifiuti organici, che poi terminanonel tubo di scarico. Esistono dei vantaggi, più o meno presunti, con l’utilizzo del tritarifiuti che consistono in: eliminazione degli odori sgradevoli dovuti alla fermentazione della spazzatura umida tenuta in casa, riduzione dei costi legati alla raccolta differenziata, riduzione di insetti e topi attratti dai depositi di rifiuti, aumento della qualità dei fanghi di depurazione delle acque reflue urbane, con conseguente maggiori possibilità di proficuo utilizzo degli stessi ed, infine, potenziale diminuzione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti a carico del cittadino. I rifiuti trattati dal tritatutto vengono convogliati nella rete fognaria e con l’aiuto dell’acqua, arrivano al depuratore locale per essere ridotti a fango e usati come ammendante in agricoltura. Ma guardiamo anche il rovescio della medaglia, l’apparecchio, infatti, non riesce a ridurre gli scarti in particelle così piccole da essere smaltite senza problemi dall’impianto fognario domestico. Così anche se il refluo riuscisse a scorrere senza intoppi nelle condutture interne le fognature stradali non sono idonee a trasportare carichi di questo genere. Molti Comuni hanno rivelato la necessità di intensificare la manutenzione delle condotte fognarie anche di sette volte rispetto alla norma e inceppi di varia natura si sono verificati anche negli impianti di depurazione. Ma il lato negativo che molti sottolineano è che attrezzature del genere impediscono ai rifiuti organici di essere conferiti nella raccolta dell’umido per poi trasformarsi in prezioso concime per gli impianti di compostaggio. Il video che vi proponiamo illustra il funzionamento del dissipatore.

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