AVERSA. Ieri, mentre si riunivano a Roma gli esponenti del Movimento di Bertinoro e dellassociazione Rosa nel Pugno (co-fondatrice della Costituente del Partito Socialista), è saltato definitivamente a Napoli il tavolo Bassolino-Socialisti per tentare di varare una effimera nuova giunta regionale.
Lassessore socialista Marco Di Lello è stato costretto alle dimissioni. Bassolino ed il suo Partito Democratico napoletano hanno giustificato la vicenda affermando che Di Lello ha manifestato intenzione di candidarsi alla Camera. In realtà affermano in una nota dal Centro Carlo Rosselli di Aversa – il Vicerè di Napoli ha voluto sprezzantemente riciclare il proprio ruolo e la propria immagine (a dispetto dei guai prodotti e delle pendenze giudiziarie sulla sua testa) nominando cinque nuovi assessori tecnici e penalizzando così il solo Ps, il cui coordinatore Fausto Corace ha dichiarato senza mezzi termini ed alla buonora: Siamo fuori dalla Giunta e dalla maggioranza. Dobbiamo esserne felici, almeno in parte e seppur in zona Cesarini, poiché occorreva, a suo tempo, una precisa e decisa presa di posizione dei socialisti volta al ripudio ed allabbandono della squalificatissima ed impopolarissima giunta Bassolino senza attendere di essere….malamente cacciati via da Don Antonio Munnezza!. Ora continuano dal Centro Rosselli – è il momento della verità: sono finite le ambiguità e gli equivoci…..per i socialisti campani si torna a far politica, tutti alla pari! Nel Ps campano capiremo adesso e finalmente con chiarezza e trasparenza chi sono i militanti veri e gli elettori convinti e chi, invece, gli avventurieri ed i mercanti. Occorre solo fare sì che lopinione pubblica e lelettorato regionale non associno limmagine dei socialisti a quella dell ormai morente bassolinismo. Avanti con il raccordo con le componenti progressiste, laiche, liberali, radicali, repubblicane e della Sinistra democratico-riformista per il socialismo europeo.