AVERSA. Sabato sera, presso lAuditorium Bianca dAponte, sito in Via Nobel, ad Aversa, il fascino della cultura gallese si è fuso con i suoni ed i ritmi cari alla tradizione dei paesi che si affacciano sul mediterraneo.
Protagonista dellevento Jenny Sorrenti, raffinata artista internazionale, dalle notevoli doti vocali ed interpretative. I suoni e le atmosfere richiamate dalla Sorrenti ricordano il mare nostrum e le terre gallesi (la madre di Jenny, deceduta, purtroppo, non più di tre mesi fa, era appunto gallese). I suoi brani disseminati di contaminazioni etniche, sembrano rappresentare un ideale ponte di collegamento tra il nord dellAtlantico e il mar Mediterraneo. Nella sua performance è stata coadiuvata dai “Terxikora”, un trio di valenti musicisti che, da tempo, laccompagnano nei concerti dal vivo. Il trio era composto da: Vincenzo Zenobio (fisarmonica, clarinetto, sax), Piero Viti (chitarra, oud e mandola) e dal gran percussionista Marcello Vento (che ha presentato uno strumento di sua creazione, somigliante al berimbau brasileiro e battezzato simpaticamente Ventolo). A chiudere la serata si è esibito il duo S.D.R. composto da Francesco Savastano (voce e chitarra, Premio Rino Gaetano, Premio della critica al Premio Battisti ecc.) e Giovanni di Ronza (chitarra e voce), due giovani e valenti musicisti aversani, che hanno proposto in chiave acustica brani che hanno fatto la storia del rock, blues e folk. Ma torniamo alla Sorrenti. Abbiamo già etto che è figlia di una gallese e di un napoletano. È riconosciuta unanimemente come la più accreditata cantautrice celtico etno-folk del panorama musicale italiano. Poco più che bambina esordisce come leader del gruppo Saint Just. Con questo gruppo ha registrato due dischi La casa del lago e Saint Just. Un suo album: Medieval Zone, ha venduto un cospicuo numero di copie in America, Finlandia e Spagna. Da solista ha prodotto lavori dottima fattura come i long playng Suspiro e Jenny Sorrenti. Ha recuperato antichi testi musicali della tradizione popolare mediterranea ed europea. Canta in catalano, ebraico, galiziano portoghese, italiano, siciliano, napoletano, inglese e gallese. Ha realizzato lavori daltissimo livello come: Medieval Zone, un cd realizzato e prodotto insieme allartista, fotografo e video-maker Umberto Tedesco. Comè grande Enfermidade è il suo ultimo lavoro, prodotto insieme a Ninni Pascale per la Polosud. Ha collaborato con: Pino Daniele, Francesco De Gregori, Eugenio Bennato. Ha dato il suo contributo artistico anche ai più noti musicisti della scena folk inglese: Bert Jansh, Sandy Danny, Robert Taylor.