AVERSA. Mozzarella alla diossina? Secondo lAsl Ce2, quella nel cui ambito territoriale ricade la maggior parte degli allevamenti bufalini dai quali si trae il latte per la mozzarella aversana, non cè alcun pericolo nel consumare il simbolo gastronomico per eccellenza della nostra città.
In merito alla presunta presenza di diossina nella mozzarella di bufala e ai toni allarmistici riscontrati nelle notizie a più riprese diffuse dai mezzi di comunicazione, il responsabile del dipartimento di Prevenzione dellAsl Ce2, Pasquale Campanile Castaldo precisa si legge nella nota – che, nei mesi di novembre e dicembre 2007, sono stati effettuati 127 esami sulla mozzarella di bufala proveniente da altrettante aziende casearie situate sul territorio dellAzienda sanitaria, di questi: 86 per verificare la presenza di diossina e diossina Pcb (Policlorobifenili) simili, 31 relativi al Pcb e 10 per quanto concerne Pcb e diossina simili. Gli esami, effettuati presso lIstituto zooprofilattico di Roma, fino a questo momento hanno dato tutti esito negativo. Proprio in virtù spiega Campanile dellaggravio dellemergenza rifiuti, sono stati intensificati i controlli secondo il programma finanziato dalla Regione Campania. Insomma, stando allAsl aversana sarebbero immotivati i toni allarmistici che hanno provocato un calo di circa il 30% nei consumi. Non resta che augurare buon appetito, anche se le perplessità rimangono tutte.