AVERSA. Se avesse avuto la voce lorologio di Porta Napoli (che non batte più i tocchi da un bel po) ieri mattina avrebbe suonato a festa.
Batti e ribatti, segnala e risegnala alla fine dal palazzo di città qualcuno si è accorto che così comera stato organizzato il prelievo straordinario dei rifiuti effettuato questo venerdì (22 febbraio) nellarea antistante lex stazione Alifana era insufficiente allo scopo. Così, poco prima delle otto, è arrivata una squadra del consorzio Geo Eco attrezzata con pala meccanica e ben due camion per il trasporto rifiuti che ha rimosso tutto, proprio quanto era ammucchiato nello spiazzo. Loperazione, durata oltre unora, ha riportato finalmente la vivibilità in quella zona che, sia pur nascosta, rappresenta un biglietto da visita per la città. Perché, come avevamo ricordato due giorni fa nel segnalare ( per lennesima volta) la montagna di rifiuti accumulata nellarea daccesso allex stazione Alifana, su quel pezzetto di Aversa si affacciano esercizi commerciali, lingresso di una civile abitazione e appena qualche metro più avanti cè Porta Napoli, simbolo della città, cè la chiesa dellAnnunziata, cè la facoltà dingegnera, cè via Roma, la via dello shopping, che ogni giorno prefestivo e festivo diventa unisola pedonale affollatissima. Quindi era fondamentale ripulirla e magari proteggerla dai rifiuti, perché in quel punto non si accumulino più, trasferendo altrove i cassonetti depositati giusto davanti lingresso dellex stazione. Si, certamente fa comodo sistemare dei contenitori destinati ai rifiuti solidi urbani in unarea chiusa e poco trafficata, ma se i cassonetti dovessero restare lì dove sono la montagna di rifiuti si riformerà presto, perché non basta certo un nastro bianco e rosso per fermarne il deposito selvaggio da parte dei cittadini.
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