Rotatoria di Porta San Giovanni, un “reperto” lasciato ai posteri

di Redazione

rotatoria di Porta San GiovanniAVERSA. In quel lembo di strada che mette insieme Trentola Ducenta con la sua Nuziale Sant’Antonio ed Aversa con la biforcazione di via Porta S.Giovanni e via Onorato Pietrantonio, ritroviamo uno dei “reperti di archeologia” stradale moderna, tra i più resistenti ed antichi della città.

Siamo nel Borgo di Aversa, neanche il recente rifacimento proprio di via Porta San Giovanni da parte dell’Amministrazione Comunale di Aversa è riuscito a cancellarne le antiche vestigia ed esso sorge impavido e certamente non innocuo nel bel centro di questo incrocio aspettando che qualche povero disgraziato magari ci piombi sopra. Si tratta degli “antichi” resti di quella che fu una piccola rotatoria, con tanto di segnali di obbligo stradale, poi demolito probabilmente dal passaggio di qualche mezzo pesante, che a più riprese pensò di fare opera buona, tentando di cancellarlo dalla faccia della strada. Eppure è rimasto immobile lì, non considerato, né valutato per la sua intrinseca pericolosità per la tanta circolazione stradale che quotidianamente percorre questa arteria di intenso traffico. Non una segnalazione, una striscia bianco e rossa, una transenna, una luce ad indicarne l’esistenza. Dimenticato da tutti, ma incapace di autoeliminarsi, resta imperterrito ad attendere chi mai avrà la forza ed il coraggio di trovare una soluzione. Per i tanti mesi, di sicuro più di un anno, di gloriosa esistenza merita certamente la nostra attenzione quanto meno archeologica.

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