AVERSA. Ancora un suicidio, ancora in una di quelle due fasce detà che ti fanno porre tanti interrogativi, che ti portano angosce più o meno fondate.
E di questa mattina, lennesimo atto disperato in città. Il primo di questo 2008, ma il 2007 si era chiuso proprio con un altro suicidio, di un giovane di famiglia notissima e benestante, senza problemi di sopravvivenza. Questa mattina, invece, a togliersi la vita, Loredana Croce, una signora di 41 anni non ancora compiuti, a quanto sembra, felicemente sposata con un postino e madre di due bambini di 9 e 7 anni, che al momento della disgrazia erano a scuola. La donna, stando ai primi accertamenti delle forze dellordine, a metà mattinata, approfittando di essere sola in casa, si è lanciata nel vuoto dal terzo piano della propria abitazione di via Presidio, finendo nel cortile del condominio. Ancora una volta a colpire il mal di vivere, quella depressione che coglie in momenti particolari della nostra vita. Un copione che si ripete con troppa frequenza nella nostra città.