Bullismo, scuole e psicologi insieme per contrastare il fenomeno

di Redazione

 NAPOLI. Combattere le prepotenze ingiustificate. Con questo obiettivo venerdì 8 febbraio, alle 11.30, presso la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania (USR), verrà siglato un Protocollo d’intesa per arginare il dilagante fenomeno del bullismo.

A tale scopo saranno attivati nelle prossime settimane 30 punti di ascolto nelle scuole primarie, medie e superiori della regione. Alla firma saranno presenti il Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Claudio Zullo e il Direttore Generale dell’USR, Alberto Bottino. L’iniziativa nasce nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Regionale sul bullismo dell’USR, organismo istituito in ogni regione dal Ministero della Pubblica Istruzione che cura e favorisce la promozione e il monitoraggio dei percorsi di informazione e aggiornamento destinati alle diverse componenti della comunità scolastica. L’obiettivo è quello di attuare un’azione sinergica e a largo raggio, che getti le basi per un effettivo recupero e per la comprensione di un malessere che investe i giovani in età sempre più precoce. La composizione dell’Osservatorio, coordinato dalla professoressa Marina De Blasio, con la collaborazione di Dario Bacchini, professore di Psicologia dello Sviluppo presso la Seconda Università di Napoli, prevede la presenza di varie figure istituzionali e non che, in sinergia tra loro, garantiscano attraverso commissioni tematiche (gruppi di lavoro), l’individuazione di possibili interventi secondo le esigenze del territorio. Proprio per questo il Protocollo rimanda all’adesione e a possibili contributi da parte di Enti e Istituzioni.

Compito dell’Ordine degli psicologi – afferma Claudio Zullo – è quello di monitorare e uniformare gli interventi su tutto il territorio regionale al fine di contribuire a garantire un’azione efficace ed una verifica dei risultati”. “Gli psicologi che saranno coinvolti nel progetto – commenta Dario Bacchini – avranno anzitutto il compito, attraverso gli incontri con docenti, alunni e genitori, di effettuare una ricognizione del fenomeno nelle realtà scolastiche dove andranno ad operare e di attivare programmi di sensibilizzazione e di contrasto per comprendere come il problema viene vissuto ed affrontato. A questo proposito – prosegue Bacchini – verranno proposte attività di tipo sia curriculare che extracurriculare per promuovere una maggiore consapevolezza sulle cause e sulle conseguenze delle prevaricazioni fra pari in ambito scolastico”.

L’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e l’Ordine degli Psicologi vogliono sottolineare, con questa iniziativa comune, l’importanza di un progetto coordinato, realizzato per garantire al sistema scuola un rapporto strutturato con gli psicologi. In questo modo si vuole perseguire una maggiore efficacia degli interventi superando la frammentarietà che finora ha troppo spesso caratterizzato il rapporto tra psicologi e mondo della scuola.

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