NAPOLI. Esperti italiani e francesi degusteranno i vini della Campania e si confronteranno venerdì 15 febbraio, dalle ore 9.30, al Real Orto Botanico di Napoli nellambito della conferenza internazionale organizzata dallOrdine regionale dei Geologi della Campania.
Lobiettivo è di consolidare lo scambio irrinunciabile tra mondo della ricerca ha affermato il geologo Giuseppe Doronzo, segretario dellOrdine della Campania mondo libero, professionale, mondo produttivo ed istituzioni. Ciò anche proseguendo nel programma di informazione e formazione che ci siamo posti alla base dellimpegno assunto allinizio del mandato consiliare. E un evento di notevole spessore con i patrocini morali di tutte le Province campane, della Regione Campania, del Comune di Napoli, dellUniversità Federico II, dellUniversità degli Studi del Sannio, nonché dellAssociazione Italiana Sommelier. Da sottolineare la presenza del prof. Denis Dubordieu della Facoltà di Enologia dellUniversità Victor Segalen Bordeaux II e del prof. Eric Le Bon del L.E.P.S.E. di Montepellier.
Al convegno internazionale Gaia e Bacco parteciperanno anche altri esperti di grande fama quali: Massimo Mattei dellUniversità degli Studi Roma Tre, Sandro Ponticelli dellUniversità degli Studi di Firenze, Andrea Buonuomo della Seconda Università di Napoli, Adriano Mazzarella dellUniversità degli Studi di Napoli Federico II, lenologo Vincenzo Mercurio, Domenico Guida dellUniversità degli Studi di Salerno, Mariano Mercurio dellUniversità degli studi del Sannio. È prevista la partecipazione del sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, dellAssessore allAgricoltura e alle Attività Produttive della Regione Campania, Andrea Cozzolino e dei presidenti delle province campane.
Inoltre avremo la presenza del presidente dellOrdine Regionale dei Geologi della Campania, Francesco Russo ha proseguito Doronzo il quale aprirà i lavori e del Presidente Nazionale dellOrdine dei Geologi, Pietro De Paola che invece concluderà il convegno internazionale. E un evento durante il quale francesi e italiani degusteranno i vini campani e non mancherà il confronto su temi di stretta attualità. Limportanza del fattore geologico nella produzione vinicola è oramai riconosciuta nella legislazione italiana, tanto che nella procedura per l”ottenimento della Denominazione di Origine Controllata e garantita è previsto uno studio geologico di dettaglio comprendente anche un profilo pedologico. Nel complesso mondo agricolo si segnalano, altresì, sempre più interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e di recupero agrario che vedono nel geologo un “attore” principale. Va ricordato come le tematiche oggetto del convegno internazionale siano estremamente pertinenti per quanto attiene le attività professionali dei Geologi. Si ricorda come per le misure del Piano Operativo Regionale (POR) 2000-2006 notevoli linee di flusso finanziario siano state indirizzate per misure operative concernenti le sistemazioni idrogeologiche, la mitigazione dei rischi a franare ed idraulico, il ripristino, riassetto e realizzazione della rete sentieristica. Tali interventi hanno visto il Geologo avere un ruolo fondamentale nella pianificazione degli interventi sia in ambito agricolo che idraulico – forestale in svariati ambiti fisiografici. Va considerato che dalla lettura dellattuale Piano Territoriale Regionale (PTR), facendo riferimento alle considerazione relative ai corridoi ecologici e più in generale per la riqualificazione ambientale, nei prossimi anni saranno preferiti in modo pressoché esclusivo, interventi a basso impatto ambientale che saranno presentati durante il convegno. Da più parti, inoltre, si apprende come i prossimi finanziamenti europei saranno incanalati verso misure che tendono alla ricostruzione del paesaggio in genere con notevole attenzione per quello agricolo – forestale nonché alla mitigazione dei rischi idrogeologici.