CASAL DI PRINCIPE (Caserta). Continuano senza sosta gli interventi delle Fiamme Gialle di Caserta volti a contrastare il dilagante fenomeno del gioco dazzardo.
Questa volta lazione dei Finanzieri della componente Anti Terrorismo e Pronto Impiego del Gruppo di Aversa è singolarmente scaturita da una lettera di un ragazzo di Casal di Principe che, stanco di vedere i genitori litigare a causa del denaro sperperato dal padre con i videopoker, si è rivolto alla Guardia di Finanza segnalando, con una piantina disegnata manualmente, il bar ove il papà con il vizio del gioco era solito recarsi. Liniziativa ed il coraggio delladolescente ha permesso ai militari di rinvenire e sottoporre a sequestro sette macchinette illegali che simulavano il gioco del poker, a conferma di quanto segnalato. Il gestore del bar è stato denunciato a piede libero per esercizio abusivo del gioco dazzardo. Analoga sorte è toccata allinterno di altro locale sito in Aversa, ove era stato studiato un insolito stratagemma per eludere i controlli. Le macchinette, questa volta, erano nascoste in una stanza chiusa adibita a magazzino. A richiesta dei clienti la porta veniva aperta ed i videopoker, montati su una apposita struttura semovente, venivano estratti come dei vagoni dal locale, facendoli scorrere su due binari. Il ferroviere, così è stato soprannominato il barista, non è riuscito a farla franca ed i quattro videopoker sono stati sequestrati.
Altre operazioni di servizio nello stesso comparto operativo sono state eseguite dai Finanzieri della Compagnia di Marcianise e della Tenenza di Mondragone i quali, nel corso dei normali controlli volti al contrasto dei traffici illeciti, hanno fatto irruzione allinterno di alcuni locali bar siti a Marcianise e sulla via Domitiana in Castelvolturno. Anche in questi casi le Fiamme Gialle hanno segnalatoall”autorità giudiziariai gestori dei locali in cui sono stati scoperti i videogiochi illeciti. In una specifica circostanza è stato denunciato alla stessaautorità giudiziariaanche un giovane intento a scommettere ingenti somme di denaro, per violazione dellart. 720 c.p., che prevede larresto fino a sei mesi per chiunque venga sorpreso a praticare il gioco dazzardo. I continui sequestri operati dalle Fiamme Gialle dimostrano quanto sia attuale e pericoloso questo fenomeno, spesso causa di veri e propri drammi familiari che, se non denunciati, oltre a provocare il dissesto finanziario di intere famiglie, permettono larricchimento di spietati avvoltoi molte volte spalleggiati dalla criminalità organizzata.