Rifiuti, Pozzuoli chiede soccorso all’Onu

di Redazione

emergenza rifiutiPOZZUOLI (Napoli). Il dirigente provinciale di An e Pdl Valerio Abussi a causa della persistente emergenza rifiuti in tutta l’area flegrea ha inviato una richiesta di aiuto all’Onu.

“Ormai siamo tutti presi dai veloci cambiamenti politici, si dice che sia iniziata la terza Repubblica, che avrà il suo battesimo con le imminenti elezioni sia politiche che amministrative, forti venti di cambiamento soffiano in tutte le direzioni, operai, imprenditori, show-girl, manager, tutti buttati dentro per rifare un necessario maquillage al Palazzo. Ma nel Palazzo che attualmente più interessa alla Campania, quello della Regione, nonostante gli arresti (non strettamente legati al disastro ambientale), nonostante i macroscopici errori gestionali e gli ormai palesi marchingegni clientelari, nonostante la Provincia napoletana sia ancora pesantemente sotto i rifiuti e in pericolo “sanitario” (dalla padella alla brace!) tutto è fermo e stabile. Cosa deve più succedere per far sciogliere il Consiglio Regionale ? Non si poteva cogliere l’opportunità di andare ad elezioni anche per il “loro” Consiglio Regionale e la “loro” Provincia, che è molto efficiente nell’organizzazione dei concerti per i “loro” artisti e meno per la vivibilità comune! Dalla sommersa Pozzuoli , “Città del tempo libero” si legge su un cartello arrugginito e malandato semi-coperto da rifiuti che rispecchia lo stato attuale della stessa Pozzuoli, nella speranza, dove il governo Nazionale, Regionale, Provinciale ha fallito e in barba a tutti i processi democratici vigenti in tutto il mondo, tranne che nei paesi appartenenti all’ex blocco sovietico e quindi ancora instabili, parte la provocazione (ma mica tanto!); è stata inviata una richiesta d’aiuto per la grave situazione di stallo all’UNICRI (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute), l’Istituto delle Nazioni Unite preposto a ricerca, formazione, cooperazione tecnica e diffusione delle informazioni sulla prevenzione del crimine e la giustizia. Creato nel 1968, ha diretto i suoi sforzi al rafforzamento delle istituzioni e alla costruzione o ristabilimento di sistemi di giustizia in linea con gli standard internazionali. L’Istituto ha inoltre promosso l’adozione di efficaci politiche di prevenzione e contrasto del crimine e la cultura dei diritti umani. Speriamo che almeno loro lontani dagli intrecci Campani non rispondano che la colpa è di tutti , e che rimanga tutto immutato!”

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