LUSCIANO. Agevolazioni per le fasce deboli: disabili ed invalidi civili pagheranno il 33 per cento in meno la Tarsu (la tariffa sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani). Il Comune di Lusciano, in occasione dellapprovazione del bilancio per lanno 2008, ha varato una manovra relativa ai tributi locali che prevede, tra laltro, per quanto riguarda la Tarsu, …….
…… la salvaguardia delle fasce più deboli della popolazione, «cercando di controbilanciare i maggiori pesi economici complessivi attualmente gravanti su tali soggetti», spiega Alberto Borrelli, dirigente del settore tributi. «Per ottenere ciò, sono state previste agevolazioni tributarie di vario tipo aggiunge -, soprattutto a favore di coloro che hanno redditi molto bassi, o che si trovano in condizioni di handicap, invalidità, inabilità e che percepiscono redditi limitati». Dunque, non solo nuove imposizioni ed aumenti di aliquote in arrivo. La mini finanziaria conterrà anche agevolazioni concordate con i rappresentanti delle categorie destinatarie: le associazioni nazionali pensionati, le associazioni nazionali mutilati ed invalidi civili, del lavoro, di guerra, lunione mutilati ed invalidi per servizio, lunione italiana ciechi. Per gli invalidi civili, il bonus è applicabile solo a quelle persone con invalidità al cento per cento; stesso discorso per le famiglie di cui fanno parte disabili con invalidità grave, grandi invalidi del lavoro, anziani non autosufficienti. La riduzione della tariffa è comunque subordinata a determinate condizioni, soprattutto relative a limiti di reddito che è diversificato a seconda di come è composto un nucleo familiare. Le domande, con relativa documentazione, vanno consegnate al Comune, e dora in poi non sarà più necessario presentarla ogni anno: si può, infatti, evitare la riproposizione, se non sono cambiate le condizioni che danno diritto allagevolazione. In questo modo il Comune ha semplificato notevolmente per i contribuenti la procedura per ottenere la riduzione della tariffa sui rifiuti, rimanendo solo l’obbligo di comunicare all’amministrazione le eventuali variazioni delle condizioni che comportino la cessazione del diritto all’agevolazione.
Il Mattino (PAOLO VENTRIGLIA)