Alla Indesit produzione da primato

di Redazione

IndesitCARINARO. Riparte dall’Indesit, il colosso degli elettrodomestici, il modello di sviluppo che conta per Caserta. Lo stabilimento di Carinaro è risultato infatti la prima unità produttiva dell’azienda targata Merloni, in Italia, la seconda nell’intero gruppo per il 2007.

Ma il trend sarà più importante nei prossimi mesi perché nel casertano saranno realizzati 2 milioni e 79 mila elettrodomestici, un dato fortemente in crescita rispetto allo scorso anno quando se ne sono contati 1 milione e 698 mila. In particolare il consuntivo relativo alla produzioni di lavatrici fa registrare per l’anno appena trascorso la lavorazione di 1 milione e 260 mila pezzi, per quest’anno si prevedono ulteriori incrementi con la new entry della lavatrice Snella che comporterà una crescita ulteriore di 124 mila pezzi, per un totale di 1milione e 390 mila prodotti finiti. Quanto ai frigoriferi rispetto al 2007 (702 mila pezzi) ci sarà solo un lievissimo calo (698 mila) considerato del tutto relativo rispetto all’andamento del mercato. I dati sono stati illustrati ieri l’altro alle parti sociali, nella sede di Confindustria Caserta, dal management di Fabriano, rappresentato dal responsabile delle relazioni industriali Angelo Stanga, dal responsabile-area Danilo Greco e dal direttore Vincenzo Guadagnuolo. Per supportare una programmazione cosi impegnativa l’Indesit ha dichiarato che metterà a disposizione fondi per complessivi 3 milioni e 978 mila euro dei quali 2 milioni e 132 mila riguarderanno il sito di Carinaro ed 1 milione e 846 mila euro l’omologo di Teverola. Parte precipua degli investimenti sarà destinata all’allestimento del prototipo della lavatrice Snella (caratteristica per la tipologia lineare) che costituirà il nuovo core business dell’unità casertana. Ma le novità non si esauriscono al capitolo, sia pure fondamentale, della produttività che ha raggiunto nel «rating» aziendale quota 130 rispetto all’indice-standard di 100. Nello scorso anno all’Indesit si contava un organico di circa 1200 unità, diviso al 50% tra Teverola e Carinaro. Ebbene alla fine di dicembre sono stati 32 i dipendenti che hanno visto trasformato il loro contratto di lavoro da tempo determinato ad indeterminato, il tutto grazie alla positiva collaborazione che esiste tra impresa e parti sociali. Presumibilmente anche quest’anno, sulla base degli obiettivi fissati dal management nazionale, saranno possibili nuove assunzioni a titolo definitivo. Il che non sembra da accreditare soltanto ai risultati già conseguiti quanto ad una più convinta fiducia nelle potenzialità e nella qualificazione garantite dalle risorse del territorio. Soddisfazione è stata comunque già manifestata dai rappresentanti sindacali della Flm.

Il Mattino (ENZO MULIERI)

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