Rilancio del turismo, le Pro Loco in campo

di Redazione

UnpliCASERTA. Per rilanciare il turismo in Terra di Lavoro e favorire una più ampia conoscenza del patrimonio artistico, ambientale, archeologico e follkloristico, l’Unpli Caserta (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) promuove una tre giorni (15-16-17 Febbraio 2008) di studio e formazione per i volontari del Servizio Civile impegnati nei progetti della provincia di Caserta.

Quella della formazione, tesa a migliorare il livello di preparazione dei Volontari del Servizio Civile Nazionale è una delle priorità dell’UNPLI Caserta. Studio del territorio casertano, formazione e aggiornamento professionale saranno l’oggetto delle 3 giornate di studio che si terranno presso il Centro Congressi del Grand Hotel Nuova Serenella, Viale Carlo III San Nicola La Strada (Caserta). All’incontro, saranno presenti tutti i Volontari delle Pro Loco sedi del Servizio Civile nella provincia di Caserta, e gli O.L.P (Operatori Locali di Progetto) che costituiscono le figure portanti e di riferimento dei volontari. Tanti i temi che saranno trattati, tra cui le norme e regole del Servizio Civile, la Carta Etica, il progetto e le finalità, diritti e doveri dei volontari, leggi e rapporti Istituzionali, il lavoro di gruppo, il ruolo della comunicazione interna ed esterna, partecipazione e cittadinanza attiva, marketing territoriale, I beni culturali, il patrimonio artistico e culturale casertano, le tradizioni e il folklore di Terra di Lavoro. Il corso coordinato dal presidente dell’Unpli Caserta Franco Pezone vedrà l’intervento del Responsabile Nazionale del Servizio Civile Unpli Mario Perrotti, e dei formatori Nazionali Maria Grazia Fiore, Mariana Iocco, Filomena Marotta, Emanuela Pelosi, e dei formatori provinciali Manuela D’Onofrio, Gianna De Marco e Nunzia Tessitore. “Sarà una buona occasione per questi ragazzi – commenta il presidente Franco Pezone – di allargare le proprie conoscenze in materia di ambiente, di turismo, di cultura del territorio, ci auguriamo, allo stesso tempo, che l’iniziativa possa contribuire a rilanciare l’orgoglio di appartenenza di noi casertani in un momento sicuramente non facile per l’immagine della nostra provincia alle prese con emergenze che rischiano di minare alla base il turismo e l’economia di Terra di Lavoro”.

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