CESA. “Giovedì 14 febbraiovia Berlinguer brillava di una luce molto forte e non era quella della pubblica illuminazione bensì dellimmondizia che bruciava, sabato 16 febbraio 2008 un altro rogo era in via Matteotti”. Si leva alto il grido di protesta di Azione Giovanicontroil protrarsi dell’emergenza rifiuti.
“Dopo lappello del 21 gennaio di Azione Giovani, con cui si chiedeva di porre in essere dei rimedi per evitare lulteriore accumulo di rifiuti, lamministrazione comunale non ha preso provvedimenti e quello che si temeva, purtroppo, è inevitabilmente accaduto. Ormai, – dichiarano gli iscritti del circolo –a causa di continui scaricabarile da parte delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali le nostre strade sono invase da immondizia. Bisogna, però, far capire alle persone la pericolosità del dare alle fiamme gli enormi cumuli. Ci chiediamo dovè andato a finire il nostro appello per una maggiore vigilanza da parte degli amministratori comunali, considerando che il falò di via Berlinguer era facilmente prevedibile. Vorremo spiegare ai soliti stolti piromani che bruciando un cumulo di rifiuti non si rende un favore ai propri concittadini, con tale gesto non si fa altro che arrecare danno alla natura e a se stessi, a causa degli effetti tossici della diossina, sprigionata dai roghi. Speriamo che le imminenti elezioni nazionali non siano unulteriore scusante per i nostri amministratori per mettere da parte il problema rifiuti! LItalia a Noi!”.